Tra i vescovi è esplosa la polemica sull'enciclica che vieta la «pillola» di Lamberto Furno

Tra i vescovi è esplosa la polemica sull'enciclica che vieta la «pillola» Il problema della sessualità posto al Sinodo e al Papa senza mezzi termini Tra i vescovi è esplosa la polemica sull'enciclica che vieta la «pillola» Il card. Hume: «Le contrastanti reazioni al divieto hanno provocato gravi difficoltà pastorali nella Chiesa» - Il card. Felici replica: «Su Humanae Vitae non c'è nulla da discutere» CITTA' DEL VATICANO — La richiesta di rivedere l'enciclica «Humanae Vitae», che condanna la «pillola», ventilata lunedi dagli americani Quinn e Bernardin, è stata posta senza mezzi termini al Sinodo e a Papa Wojtyla da molti vescovi specialmente occidentali e, in particolare, da quelli inglesi. «Attendo dal Sinodo un aiuto per i fedeli in crisi o confusi» ha detto, guardando il Papa che prendeva appunti, il card. Basilio Hume, presidente dell'episcopato britannico e di quello europeo». «Le contrastanti reazioni al divieto hanno provocato gravi difficoltà pastorali nella Chiesa. Alcuni coniugi si sono arricchiti grazie all'Enciclica. Altri hanno difficoltà ad accettarla. Altri sono semplicemente confusi. I vescovi devono interessarsi ugualmente al bene spirituale di tutti i coniugi». Gli ha fatto eco l'arcivescovo di Liverpool, mons. Derek Worlock: 'Anche fra i cattolici falliscono i matrimoni e i divorziati si risposano. Spesso sono ansiosi di partecipare all'Eucarestia. Dobbiamo rispondere sempre negativamente per evitare il pericolo di interpretazioni possibilistiche sull'indissolubilità del matrimonio? Il Sinodo deve ascoltare la voce dei sacerdoti e dei laici Chiedono alla Chiesa di interessarsi del "povero spiritualmente" come essa s'impegna per gli affamati». Lo scontro, sia pure diplomatico, è esploso, nell'intervento del card. Pericle Felici, presidente della Segnatura Apostolica, massimo tribunale della Chiesa, e della Commissione di riforma del Codice canonico. «Sento dire che occorre un nuovo studio dell'Humanae Vitae — ha detto —. Il documento, invece, è chiuso, non c'è nulla da discutere. Non date retta alle statìstiche che non significano niente». Le statistiche alle quali si riferiva erano quelle addotte dal presidente dei vescovi statunitensi, Quinn. Da trenta a cinquanta matrimoni di cattolici su cento naufragano, negli Stati Uniti; settanta cattolici su cento usano le «pillole». TI problema, dunque, è urgente e drammatico per la vita cristiana. «Lo Chiesa è stata abbondantemente maestra, adesso sìa madre», ha invocato l'ecuadoriano mons. Ruiz Navas 'L'amore cristiano deve essere il criterio per giudicare la vita della famiglia. E' criterio superiore al puro adempimento delle leggi». •Spetta al Sinodo una verifica autonoma dell'enciclica, ma essa dipende dal "coraggio corale" dei vescovi». Questo «coraggio corale» si manife¬ sta. Cosi il card. Roger Etchegaray, arcivescovo di Marsiglia, ha chiesto alla Chiesa « di approfondire le risorse di cui dispone per aiutare tutti gli "handicappati dell'amore"». Cosi, il card. Tarancon, di Madrid, ha sollecitato «una posizione chiara sui nuovi problemi del matrimonio» . 'Non basta ripetere quanto si è sempre detto, ma bisogna essere aperti alle nuove ricerche teologiche e alle scienze umane» ha rilevato. Anche il «papa nero» dei gesuiti, padre Arrupe, ha insistito per un'azione pastorale fondata su 'umanità, gradualità, massimo rispetto per l'uomo». Sull'altro fronte il presidente del Consiglio episcopale latino-americano, Lopez Tru- jillo ha messo in guardia dalle 'pressioni del secolarismo» e ha negato che la sovrappopolazione provocherà la fame, polemizzando con il Club di Roma e con Brandt, l'ucraino Hermaniuk ha esortato il Sinodo a ottenere dalle Nazioni Unite una 'Carta internazionale dei diritti della famiglia», specie contro il materialismo ateo. T vescovi del Terzo Mondo, soprattutto africani, polemizzano con il colonialismo dei Paesi ricchi, con il controllo delle nascite 'Voluto dalle multinazionali» e pongono al Sinodo il problema del sacramento del matrimonio nei Paesi dove la poligamia è diffusa Lamberto Furno

Luoghi citati: Citta' Del Vaticano, Liverpool, Madrid, Marsiglia, Roma, Stati Uniti