La Cee vieterà gli estrogeni per il bestiame di Renato Proni

La Cee vieterà gli estrogeni per il bestiame Su richiesta dell'Italia La Cee vieterà gli estrogeni per il bestiame DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BRUXELLES — La Comunità europea si propone di armonizzare le leggi nazionali dei nove Stati membri per vietare la produzione e l'impiego degli estrogeni naturali e sintetici negli allevamenti di bestiame. Su richiesta della delegazione italiana capeggiata dal sottosegretario Pi- soni, la Commissione europea, dopo aver interpellato gli esperti, presenterà la bozza di direttiva necessaria per l'approvazione del Consiglio dei ministri entro tempi brevi. Il sottosegretario Ferruccio Pisoni, ieri, ha chiesto, appunto, «l'eliminazione totale» degli estrogeni in tutto il territorio comunitario, severi controlli negli Stati e alle frontiere e una disciplina per l'uso terapeutico di questi ormoni. Il risultato pratico, ha ammesso Pisoni, sarà che la carne di vitello (e forse di altri tipi) aumenterà notevolmente di prezzo, ma che i consumatori saranno protetti. Attualmente, i controlli istologici, ha detto il segretario, non funzionano perché gli allevatori impiegano ormoni maschili e femminili in eguale misura, in modo che si annullano a vicenda. La Francia e l'Olanda (ma in quest'ultimo Paese si fanno seri controlli dal 1961) sono allarmate poiché le loro esportazioni di vitelli in Italia stanno rallentando. La Francia esporta in Italia oltre un milione di vitelli all'anno. La questione degli estrogeni nei vitelli ha già fatto ridurre i consumi di questa carne del 50 per cento in Francia e li ha fatti calare anche in Italia e in Belgio. L'organizzazione dei consumatori europei, che ha sede a Bruxelles, ha pure chiesto alla Commissione della Cee di mettere al bando gli estrogeni. In realtà, ciascun Stato della Comunità ha già in vigore leggi contro l'uso degli estrogeni nell'allevamento del bestiame, ma nessuno, ha detto il sottosegretario Pisoni, vi ha mai fatto caso. Ora la Cee dovrebbe emettere una legge uguale e valida per tutti i nove Paesi, con pene severe per i trasgressori. Pisoni, comunque, ha dichiarato che un Paese relativamente povero come l'Italia non dovrebbe consumare tanta carne costosa come il vitello; in Italia il divieto sull'uso degli estrogeni, ha aggiunto, esiste dal 1961. Renato Proni

Persone citate: Ferruccio Pisoni, Pisoni