Callaghan inascoltato dai laboristi in lite di Mario Ciriello

Callaghan inascoltato dai laboristi in lite Appello al congresso di Blackpool Callaghan inascoltato dai laboristi in lite «Per l'amor del cielo, smettiamola di bisticciare» - Margaret Thatcher: «Invece di attaccare me, si azzannano» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA — Con un appello quasi disperato all'unità, il leader laborista James Callaghan ha tentato ieri di mitigare la violenza del conflitti che dividono e minacciano il partito. Ma le sue parole non sembrano avere smorzato la foga degli antagonisti al congresso di Blackpool, né quella della sinistra, né quella della destra, né quella del sindacati. La possibilità, la probabilità anzi, che il sessantottenne Callaghan abbandoni in novembre la direzione ha contribuito ad attenuare l'effetto del discorso. Oggi il congresso comincerà a votare su diverse mozioni, e già si prevede la vittoria di quella che chiede l'uscita dalla Comunità Europea. E' uno spettacolo malinconico quello che offre in questi giorni il Labour Party. Aveva ragione ieri il premier Margaret Thatcher quando, interrogata durante una visita ad uno stabilimento, ha risposto ironica: « Proprio non lì capisco, questi socialisti. Invece di attaccare me, si attaccano e si azzannano a vicenda». La sinistra laborista, capeggiata da Anthony Wedgwood Benn, domina da tempo la direzione del partito, e vuole adesso «radicalizzarlo». La destra reagisce, ma almeno finora senza grande successo. Anche le Unions, generalmente moderate, sono ora divise. Anche se Benn continuerà a guadagnare terreno, è improbabile che il Labour Party diventi lo strumento di una sinistra radicale, intensamente ideologica. (Il favorito alla successione di Callaghan sembra essere Denis Healey, ex Cancelliere dello Scacchiere, uomo del centro). Ma se non cambierà presto strada, il partito corre il rischio di perdere ogni credibilità, di arrivare alle elezioni dell'84 senza una strategia convincente. Callaghan non si è schierato con nessuna delle parti, ma ha posto l'accento sul carattere «socialdemocratico» del partito, e ha implorato: «Dobbiamo lavorare compatti. Per l'amor del cielo, smettiamola di bisticciare. La nazione invoca unità». L'ex premier ha esortato il movimento a concentrare tutte le sue energie nella «guerra al thatcherismo»; ha ricordato che alle ultime elezioni «migliaia di sindacalisti votarono tory*; ha chiesto «ragionevolezza». Mario Ciriello

Persone citate: Anthony Wedgwood Benn, Benn, Callaghan, Denis Healey, James Callaghan, Margaret Thatcher

Luoghi citati: Londra