Gentile implacabile Cuccureddu sciupone

Gentile implacabile Cuccureddu sciupone Le pagelle dei torinesi al Comunale Gentile implacabile Cuccureddu sciupone Zoff — L'unico vero brivido glielo procura Scirea con- un tentativo di autorete. Per il resto sbroglia con sicurezza un lavoro di ordinaria amministrazione. Cuccureddu — Controlla bene il promettente Mandressi, con il destro (e la deviazione di Lombardi) porta in vantaggio la Juventus ma con il sinistro fa cilecca tirando su Vecchi da felicissima posizione. Cabrini — Un rigore fatto e l'altro, cambiando direzione, parato: dischetto a parte, il bell'Antonio alterna buoni spunti (neutralizza Mancini) a qualche sbavatura. Furino — E' Lombardi il suo oppositore ma prende chi capita nella zona, da Mancini a Gobbo a Centi, e son dolori per gli avversari poiché «Furio» è sempre all'altezza della situazione. Gentile — Implacabile nell'anticipo, di testa (malgrado sia più basso di statura) e di piede sul malcapitato Nicoletti, capocannoniere della serie B. Lo "Stopperà è tra i migliori in campo. Scirea — Spreca una grossa occasione ma, pur essendo meno lucido del solito, fa in pieno il proprio dovere. Causio — Marcato stretto da Riva e pur sema lampi geniali, il «barone» rifornisce qualche prezioso pallone: gradualmente sta ritrovando la condizione. Tardelli — Poco appariscente ma redditizio, generosamente si adopera anche per •coprire» Brady. Bettega — Gioca con profitto in funzione della squadra, pur tenendo d'occhio la porta avversaria: potrebbe infatti segnare due reti ma Fontolan si sostituisce a Vecchi ormai battuto e, quando gli capita la più facile delle occasioni, Bobby la spreca. Brady — Ben fasciato, l'irlandese va in campo malgrado la leggera distorsione al piede destro. Non corre molto, con Celiti alle costole, ma il sinistro funziona e sforna lanci e passaggi che strappano applausi. Anche a mezzo servizio, Brady, è prezioso. Verza — Subentra a Brady a poco più di un quarto d'ora dalla fine, in tempo per offrire qualche spunto valido e per impegnare Vecchi con un'insidiosa deviazione di testa allo scadere. Fanna — Giostrare nelle aree intasate non è il suo forte ma non lesina l'impegno per superare l'arcigno Wierchowod e per cercare di dialogare con Bettega e Brady. Talvolta ci riesce anche se, a parte un paio di punizioni, non si registrano sue conclusioni a bersaglio, b. b.