L'impronta di Demirel sul governo annunciato dai militari in Turchia

L'impronta di Demirel sul governo annunciato dai militari in Turchia Io Ulusu compagine del nuovo primo ministro, l'ex ammiragli L'impronta di Demirel sul governo annunciato dai militari in Turchia ANKARA —Un elemento spicca con evidenza dalla composizione del governo turco, annunciata ieri sera dal nuovo primo ministro Bulent Ulusu: i militari, che il 12 settembre scorso destituirono il governo del primo ministro di destra Suleyman Demirel, ne hanno abbracciato la politica economica. La personalità di maggior rilievo nella nuova compagine ministeriale è infatti il vice-primo ministro Turgut Ozal, che era il vero detentore del potere decisionale nel settore economico, in seno al deposto governo Demirel. Ozal, il più abile a destreggiarsi nel nuovo regime militare successivo al colpo di Stato, resterà ancora al timone della politica economica del Paese. Al suo fianco, l'altro vice-primo ministro è Zeyyat Baykara, burocrate di carriera ed ex sottosegretario al ministero delle Finanze nel deposto governo Demirel. Tutto sommato, la compagine ministeriale annunciata ieri sera appare in gran parte costituita da personalità di secondo piano e di scarso rilievo, e rivela chiaramente le difficoltà che il Consiglio Nazionale di Sicurezza (l'organo costituito dai capi di stato maggiore delle tre armi e delle forze di polizia per gestire il potere) ha incontrato nella ricerca di personalità all'altezza della situazione e, nello stesso tempo, disposte ad entrare a far parte del governo di un regime nato da un colpo di stato militare. La nomina di Ulusu a capo del governo era stata annunciata sabato sera dai generali al potere in Turchia, i qua¬ li avevano fatto sapere anche che Ulusu avrebbe annunciato «presto» l'elenco del suo gabinetto ministeriale. Ma ad Ankara tutti sapevano bene che i generali stessi avevano già approvato l'intero governo di Ulusu prima ancora di nominarlo primo ministro. Sono in tutto 27 ministri, fra i quali figurano sette generali in congedo, cinque professori universitari ed otto burocrati di carriera. Ministro della Difesa è Haluk Bayulker, ministro degli Esteri Ilter Turkmen, ministro della Giustizia Cevdet Mentes. Sono inoltre ministri senza portafoglio Nehmet Ozgunes, Ilhan Oztrak ed il professor Nimet Ozdas. In mattinata le autorità militari hanno decretato un marcato ampliamento del poteri riconosciuti alle autorità di legge marziale, ed hanno portato praticamente l'intera applicazione della legge in Turchia sotto la giurisdizione militare. Si tratta, in molti casi, del riconoscimento per decreto di uno stato di fatto praticamente già esistente. Tn altri casi le nuove disposizioni toccano invece una vasta gamma di attività che non erano state ancora toccate dalle autorità militari, come l'editoria e le trasmissioni radiotelevisive. Polizia militare e soldati hanno mano libera nel mantenimento dell'ordine pubblico: potranno perfino aprire il fuoco ogni volta che riterranno di doverlo fare per motivi ragionevoli (prima di questi decreti, aprire il fuoco era consentito solo durante specifiche operazioni previste dalla legge marziale). Le nuove disposizioni abrogano anche il diritto di appello dei condannati a pene carcerarie inferiori ai tre anni, ampliano enormemente i poteri di censura, e consentono alle autorità di legge marziale di decretare condanne carcerarie per «diffusione di voci passibili di istigare il pubblico o per deformazione di notizie».

Persone citate: Bulent Ulusu, Cevdet Mentes, Demirel, Ilhan Oztrak, Ilter Turkmen, Ozal, Suleyman Demirel, Turgut Ozal

Luoghi citati: Ankara, Turchia