Un paese è invaso dalle lumache Divorano colture, attaccano le case

Un paese è invaso dalle lumache Divorano colture, attaccano le case Incubo nella frazione Galli di Crescentino, nel Vercellese Un paese è invaso dalle lumache Divorano colture, attaccano le case VERCELLI — T trecento abitanti della frazione Galli di Crescentino sono sotto l'incubo delle lumache rosse. Ogni sera, migliaia di «lumaconi» risalgono gli argini del ramo secondario della Dora Baltea che scorre lungo l'abitato ed invadono orti e frutteti. Voracissime e lunghe anche dieci-quindici centimetri, divorano le coltivazioni procurando danni irreparabili alla piccola comunità che vive quasi esclusivamente di agricoltura. Tn provincia di Vercelli, un fenomeno del genere non si era mai verificato. Solo qualche anno fa, a Sostegno, nel Biellese, è accaduto qualcosa di analogo, ma le dimensioni del fatto che sta sconvolgendo la tranquilla vita nella frazione ad ovest di Crescentino sono del tutto abnormi. Difficile stabilire le cause di questa insolita proliferazione di lumache rosse. Oli esperti dell'ispettorato provinciale dell'Agricoltura ne elencano alcune: l'elevato grado di umidit* della zona, l'assenza di animali (topi, talpe, uccelli) in grado di fronteggiare l'invasione. Questo particolare tipo di lumaca, senza conchiglia, si chiama «limaccia». E' particolarmente prolifica in condizioni di umidit'' e, per giunta, non è nemmeno commestibile. Si nutre di tutto e, per questo motivo, gli orti ed i frutteti della frazione sembrano aver subito un assalto di locuste. Oli abitanti dei Oalli stanno tentando in tutti i modi di eliminare questi «gasteropodi polmonati» (è la loro definizione scientifica). Ogni sera un gruppo di agricoltori si avventura alla loro caccia con bastoni e falci. Un sistema per bloccarle è cospargerle di sale. Ma — secondo l'Ispettorato agrario — meglio sarebbe tentare con le opportune esche avvelenate. Dopo aver provato di tut¬ to, gli abitanti dei Oalli sono per'» scoraggiati. «Non ci resta — dicono — che aspettare l'autunno inoltrato quando andranno in letargo, fidando che, nel frattempo, le uova deposte soccombano al freddo, in caso contrario, in primavera saremo daccapo ». A preoccupare non sono solo i danni ai raccolti. Molte famiglie si sono giA trovate i molluschi sulla soglia di casa. «E la prospettiva di scoprire le lumache in cucina o in stanza da letto — dice Wanda Ferrerò — non mi fa dormire la notte». Aggiunge Anna Zanero: «C!i sembra di essere capitati in un film dell'orrore. La sera ci proteggiamo con barriere di sale. Nelle giornate di pioggia, poi, le lumache non aspettano il buio per uscire allo scoperto e lo spettacolo di centinaia di bestiacce che strisciano nei campi ma anche per le vie del paese è proprio ributtante». Enrico De Maria

Persone citate: Anna Zanero, Enrico De Maria, Wanda Ferrerò

Luoghi citati: Crescentino, Sostegno, Vercelli