Strage di Bologna: l'inchiesta in pericolo per fuga di notizie

Strage di Bologna: l'inchiesta in pericolo per fuga di notizie Il sostituto procuratore: «Colpiremo i responsabili» Strage di Bologna: l'inchiesta in pericolo per fuga di notizie BOLOGNA — I magistrati che indagano sulla strage di Bologna non hanno nascosto con preoccupazione e amarezza che le notizie pubblicate praticamente ogni giorno su giornali e settimanali, li lasciano sgomenti. Chi ha interesse — si sono chiesti — a gettare in pasto ai lettori particolari delicatissimi dell'inchiesta? Chi si assume la responsabilità di far giungere, queste notizie, ai giornali? Il -sostituto procuratore Luigi Persico, per commentare ieri la divulgazione della notizia, apparsa su un quotidiano, dell'esistenza della registrazione di una telefonata (un'intercettazione, in pratica) di uno degli arrestati di spicco, il prof. Aldo Se me rari, ha detto: «Sono un piccolo sottomarino che, con un piccolo e unico siluro, aveva nel periscopio una corazzata. Mi hanno tolto il siluro Nei giorni scorsi sono state minacciate azioni penali, denunce. Qualcosa è stato fatto? «Dopo l'ultima fuga di notizie e anche per le prossime che sono preannunciate da qualche settimanale, la procura della Repubblica di Bologna — ha risposto seccamente Persico — ha compiuto i suoi passi*. E' probabile che entro pochi giorni, si possa arrivare a risultati clamorosi. Per ora comunque una cosa appare certa: il campo delle indagini dovrebbe essere alquanto ristretto. «La telefonata registrata — ha detto il dottor Persico — ero a conoscenza di pochissime persone; tanto che noi non abbiamo ancora il testo completo». E la lettera di cui si parlò nei giorni scorsi, inviata da Calore (arrestato nei giorni scorsi) a Sìgnorelli e sequestrata nell'abitazione di quest'ultimo al momento dell'arresto? «Anche questa — ha proseguito il magistrato — non ci è ancora pervenuta. E' stata sequestrata al momento dell'arresto di Sìgnorelli, messa in una busta sigillata e là dovrebbe ancora essere*. Da Roma sono rientrati i sostituti procuratori Claudio Nunziata e Riccardo Rossi. Avevano il compito di scoprire gli eventuali responsabili della diffusione di notizie, ma sembra che l'operazione non abbia avuto gli effetti sperati. E' stato confermato che non sono stati fatti nuovi arresti, smentendo le voci che si erano diffuse a Roma.

Persone citate: Calore, Claudio Nunziata, Luigi Persico, Persico, Riccardo Rossi

Luoghi citati: Bologna, Roma