Galloni: «La dc deve riaprire il confronto con i commisti»

Galloni: «La dc deve riaprire il confronto con i commisti» Concluso a Mondovì il convegno dell'«area Zac» piemontese Galloni: «La dc deve riaprire il confronto con i commisti» La disponibilità di Piccoli (per l'ex vicesegretario) è insufficiente DAL NOSTRO INVIATO MONDOVI' — Il discorso unitario della de fra maggioranza del «preambolo* e minoranza (quel 42% uscito sconfitto dal XIV congresso) va ripreso al punto in cui «si verificò l'unanimità del partito attorno alla formula dell'attuale governo Cossiga». Questa Z'opintone di Gioi'anni Galloni, ex vicesegretario con Zaccagnini ed ex presidente del gruppo parlamentare de alla Camera. L'ha espressa ieri, al termine dei tre giorni di dibattito che hanno portato l'area Zaccagnini del Piemonte a riunirsi attorno a Bodrato in un tranquillo collegio di suore di Mondovì Piazza, la parte alta della cittadina piemontese. A giudizio degli osservatori, con il discorso del leader della sinistra de, dopo l'apertura di Bodrato, si è dato avvio alla prima proposta concreta di questa consistente minoranza per rilanciare 11niziativa politica di tutta la de. «La richiesta rivolta ai comunisti — ha detto in sostanza Galloni — di ammorbidire l'opposizione, risulta predicatoria e alla fine velleitaria, se non accompagnata dalla volontà politica di riaprire senza pregiudiziali un discorso di verifica». «Non è — precisa l'ex vicegretario democristiano — un'offerta al pei di partecipare al governo, ma non è neppure una preclusione pregiudiziale ove certe condizioni si verificassero e fossero garantite». Siamo a un passo avanti rispetto alla relazione tenuta otto mesi fa da Zaccagnini al XIV congresso? «Direi di no. — risponde — E' semplicemente il senso della sua proposta, resa più esplicita». / comunisti potrebbero governare con la de? «Certo—afferma Galloni —scoperte le carte, se vi fosse accordo su tutto, de e pei potrebbero governare insieme. Diversamente potremmo con realismo chiedere a Berlinguer di fare un'opposizione diversa, più morbida, ritornando magari a una formula tripartita (de, psi, pri) tipo l'attuale, in attesa che i tempi maturino per nuovi tentativi. D'altronde penso che dovrebbe essere tutta la de, non solo la minoranza, a proporre di riaprire il dialogo con i comunisti. La recente disponibilità di Piccoli è ancora insufficiente. Noi gli stiamo suggerendo quale iniziativa politica deve assumere per trovare il nostro consenso». I socialisti però, dal loro tavolo (nei giorni scorsi lo ha ripetuto il ministro Manca), teorizzano una presidenza del Consiglio per il psi. «Certo —ammette Galloni —. E a -mio giudizio la chiedono in una prospettiva ben definita: un'alternativa di sinistra che emargini a poco a poco la de. In modo provocatorio domandano se, per evitare tutto questo, siamo disponibili a dichiararci favorevoli a un governo che comprenda il pei. Rispondiamo rovesciando la domanda; infatti, quando apriamo in termini corretti un dialogo con i comunisti, da via. del Corso ci giungono accuse di volere il compromesso storico». Ultimamente, osserviamo, lo stesso Bisaglia manifestò qualche ostilità a una presidenza del Consiglio per Craxi. A suo giudizio che cosa vuole? «Bisognerebbe chiederlo a lui — risponde Galloni — Tuttavia penso che il malumore del ministro dell'Industria sia una presa d'atto del risultato non positivo della gestione politica del "preambolo". L'idea di una presidenza socialista, dall'area Zaccagnini non èmai stata scartata pregiudizialmente. Bisogna piuttosto vedere dove si vuole andare. Se fosse un'ipotesi di avvicinamento al pei, a noi parrebbe più naturale una presidenza de. Se si rivelasse però la strada più opportuna, non la escluderemmo». Scusi se insistiamo: c'è quindi la necessità di far cadere il Cossiga bis? «Tocca alla maggioranza del "preambolo" decidere — risponde il leader della sinistra de —. Per noi l'obiettivo è il partito. D'altra parte, anche Cossiga andrebbe bene, se non fosse cosi condizionato dall'attuale maggioranza democristiana: gli errori sono stati commessi a Piazza del Gesù, non a palazzo Chigi. Noi a Piccoli non chiediamo crisi di governo, ma di riprendere l'iniziativa politica ». I comunisti affermano, tuttavia, di essere disponibili a riaprire il dialogo, solo dopo il superamento dell'attuale governo. «Facciamo un passo alla volta — conclude Galloni, sorridendo •—. Per ora i leaders del "preambolo" prendano l'iniziativa, poi si vedrà». Giuseppe Sangiorgio

Luoghi citati: Mondovi', Mondovì, Piemonte