«Falcao? In Italia uno così forte non lo si vedeva dai miei tempi» di Giulio Accatino

«Falcao? In Italia uno così forte non lo si vedeva dai miei tempi» Liedholm promuove a pieni voti il brasiliano al debutto nella Roma «Falcao? In Italia uno così forte non lo si vedeva dai miei tempi» ROMA — Tutti gli occhi erano puntati su Falcao, ma il vero esame lo sosteneva la «Roma-squadra., che appunto da Falcao doveva trarre potenza tecnica e capacità di gioco. La partita contro l'Internacional di Porto Alegre era la meno adatta a presentare le virtù del brasiliano e la forza della Roma. Falcao attraversa (e lo si sapeva) un difficile momento. Non aveva mai giocato con i suoi nuovi compagni, salvo uno spezzone di allenamento, e l'Internacional, la sua ex squadra, non pratica tattiche europee, ma concede larghi spazi di manovra. Quella di sabato sera pertanto era una partita •sbagliata» tecnicamente, ma era «giustissima» per far soldi, tutti destinati agli ospiti brasiliani come sta scritto nel contratto. E l'amministratore dell'In ternacional si è portato a casa duecentotrenta milioni di lire meno le tasse. Ma la gente era corsa al richiamo del grande nome di Falcao, aveva pagato fior di quattrini per vederlo, per giudicarlo, per sognare una grande Roma brasiliana. E Falcao, pur nei suoi limiti attuali, ha accontentato i tifosi. E' tirato nel fisico («è magro, poverino» ha detto mamma Azise appena sbarcata dall'aereo che la portava a Roma), ma il suo gioco è parso valido nell'impostazione e nei ricuperi. Visto una sola volta, si ha l'impressione di un centrocampista intelligente, bravo negU sganciamenti, ma altrettanto utile nei ripiegamenti. Tiene la testa alta, guarda ed intuisce le mosse dei compagni. E' sempre in movimento. Più che correre cammina, ma si trova quasi sempre al punto giusto e in zona smarcata. Bisognerà rivederlo quando avrà raggiunto una miglior condizione. Lo ha ammesso lo stesso presidente dell'Inter nacional Asmuz: •Falcao è al dieci per cento delle sue possibilità. Quando gioca normale corre molto, picchia duro e tanto, lo si trova dappertutto. Ora non va Ma fra quindici giorni i tifosi della Roma scopriranno chi è veramente Falcao, e osanneranno alle sue prodezze: Asmuz ha anche aggiunto: 'Falcao è il più grande del Brasile. Zico è buono, ma Falcao è un fenomeno». Frase sincera? Forse anche un po' diplomatica per incoraggiare questo geneioso pubblico di Roma, che gli ha «donato» quasi duecentomila dollari in più sul contratto. Esattamente l'incasso di sabato pomerìggio. Non deve impressionare la scarsa condizione fisica del brasiliano. Da circa un mese Falcao non si allena, o si allena poco. Ha cambiato vita, ha mutato ambiente, orario, sistema di lavoro e alimentazione. Bisogna concedergli i tempi di ricupero prima di giudicarlo. Lo ha ammesso lo stesso Liedholm: «Gii manca soltanto la condizione fisica Per me Falcao ha giocato al di sopra di ogni previsione. Non era facile inserirsi subito nel nostro gioco. E lui lo ha fatto con naturalezza, con semplicità, quasi spontaneamente. Segno che è un campione autentico». Poi Liedholm pronuncia un giudizio di grossissimo impegno: •Uno così non si vedeva dai miei tempi», aggiungendo però subito: •Ma gli deve reggere la condizione fisica Ma questo lo si sapeva Gli ho risparmiato gli ultimi dieci minuti per non sottoporlo ad una fatica inutile». Liedholm ha proseguito: •E' eccezionale come sappia giocare senza palla: rimane tendenzialmente a sinistra e l'intesa con Di Bartolomei è stata immediata». Però Fal¬ cao non ha combattuto, non ha lottato, ha perso quasi tutti i contrasti. Il tecnico ha sorriso: •In Brasile viene considerato un duro, lo si può paragonare al nostro Benetti. Io sono convinto che non abbia voluto usare il suo terribile tackle contro i suoi ex compagni». Promozione completa quindi. Liedholm sorrìdendo, ha aggiunto: •Dategli tempo e vedrete di che razza è». C'è pure da aggiungere un consiglio dell'allenatore dell'Internaclonal che lo conosce molto bene. Andrade elogia Falcao: «£' un artista del pallone, ma deve giocare più avanti. Impiegato così perde qualcosa Comunque deve lavorare ancora molto. Penso che possa essere a posto per l'inizio del vostro campionato». Promosso da "Liedholm, elogiato dal suo ex allenatore, Falcao ha parlato di se stesso, ringraziando il caloroso pubblico di Roma per le accoglienze e gli applausi: •Mi pareva di giocare a Porto Alegre: stesso clima stesso entusiasmo. Sono felice, ma voglio aggiungere che posso fare meglio: sono appena al trenta per cento della condizione. Sarò pronto per il campionato. Mi impegno». Giulio Accatino

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