Cerrato, tutto facile
Cerrato, tutto facile Cerrato, tutto facile Il pilota Opel ha preceduto Vudafieri (Fiat 131) nel rally della Lana - Grande lotta tra Ormezzano e «Tony» per il terzo posto BIELLA — «Era ora! Una vittoria che aspettavamo da tanto, un'iniezione di fiducia che cancella anche quella che stava per diventare una psicosi: la mania di persecuzione. Da parte della sfortuna, naturalmente, perché fino ad oggi non ce n'era andata una giusta». Cosi Dario Cerrato e Lucio Guizzar di hanno commentato a caldo il primo posto ottenuto nel «3° Rally internazionale della Lana - Trofeo Lana Gatto», 7° prova di campionato italiano assoluto. Un risultato che all'Elba avevano assaporato per breve tempo, esclusi poi dalla classifica per presunte irre- golarità alle sospensioni. Un risultato ottenuto qui a Biella con le stesse caratteristiche del Ciocco, quando però avevano dovuto ritirarsi alle soglie dell'ultima prova speciale per un banale guasto all'impianto elettrico. «Dedico la vittoria a Virgilio Conrero — ha detto ieri mattina Cerrato sulla pedana d'arrivo — lui se la merita più di tutti. Sappiamo cosa ha provato in precedenza quando ci siamo ritirati e questo lo ripagherà delle delusioni». E' la seconda vittoria, per una vettura preparata dal «mago», a distanza di un mese e mezzo da quella di «Tony» al Rally colline di Romagna. Ma forse quella che per Conrero conta di più perché ottenuta da un equipaggio tutto piemontese com'è lui. Cerrato è balzato al comando fin dalla prima prova speciale, venerdì sera, vincendo 9 delle 10 prove effettuate nella prima tappa. Poi si è imposto nella prima di sabato sera limitandosi ad amministrare il suo vantaggio. «Siamo stati fortunati perché ci ha aiutato la scomparsa delle due Lancia Strato» di Tabaton e Cunico nella prima "speciale", due vetture adattissime per questo percorso cosi stretto». Alle spalle dei vincitori l'attuale leader del campionato, Adartico Vudafieri, ha fatto una bellissima gara se si tiene conto che la sua Fizi 131 Abarth era stata presa in prestito e, pur dotata di assetto e freni eccezionali, lasciava un poco a desiderare di motore. Le ultime battute del rally sono state animate dal prematuro ritiro di «Speedy» Perazio mentre era quinto (rottura del differenziale della sua Siratos), rimpiazzato da Corrotta (che si è aggiudicato il Gruppo 2) ma soprattutto dall'attacco che Federico Ormezzano (su un'Alfetta Turbo che dimostra di aver trovato anche affidabilità) ha sferrato all'altra Opel Ascona 400 affidata a «Tony»-«Rudy», che hanno prevalso di un solo secondo. Bella gara anche quella di Tito Cane. L'alfiere della Perosa Corse, su Talbot Lotus, è giunto 6" a 20" da Corrotta suo rivale di gruppo, dopo aver trovato, proprio nel finale, pneumatici e. giusto ritmo di gara. Bravo come sempre Alberto Bigo, che ha lasciato i rally nazionali per una temporanea apparizione nell'internazionale di Biella: il pilota della scuderia Magazzini dell'Auto, pur pagando 3 ' di penalità, si è classificato 18" con una Volkswagen Golf GTI del suo navigatore Murieri. Nel campionato Autobianchi Michele Cinotto ed Eraldo Mussa hanno lasciato la vittoria a Turri-Trombi, accontentandosi di arrivare secondi consolidando la loro posizione di leader del trofeo, seguiti da Pelli-Mariani. Gian Dell'Erba Classifica: Cerrato-Guiz zardi (Opel Ascona 400 3.38'19"; 2) Vudafiert-Penario (Fiat 131 Abarth) a 2'30"; 3 «Tony»-.Rudy» (Opel Ascoru 400) a 3'0S"; 4) Ormezzam Scabini (Alfetta Turbo) t 3"06"; 5) Carrotta-Gattuccii (Opel Ascona) a 9'09". Classifica campionato ita liano: 1) Vudafieri punti 365 2) Cerrato 205; 3) Tognam 191; 4) «Tony» 171; 5) Cunict 138.
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