Si ripropone come alternativa l'autoveicolo ad accumulatori di Gianni Rogliatti
Si ripropone come alternativa l'autoveicolo ad accumulatori Il punto sulle ricerche in un campo di sicuro avvenire Si ripropone come alternativa l'autoveicolo ad accumulatori La Panda elettrica presentata da una società torinese - Gli studi Fiat, Enel, Alfa Romeo C'è una Panda elettrica in giro per Torino; anzi è una vettura «policarburante», perché oltre ad avere otto batterie Magneti Marelli Modular che alimentano il motore elettrico da 6 kW e che possono essere ricaricate dalla rete, possiede anche un piccolo gruppo elettrogeno da circa 1 kW alimentato ad alcol, e che può ricaricare le batterie mentre la vettura viaggia. Questa realizzazione ha un'origine che risale a pochi mesi addietro, quando l'industriale torinese Giovanni Gaidano si rivolse a chi scrive, chiedendogli di aiutarlo a studiare a fondo la possibilità di produrre un'auto elettrica da città ad uso privato. Cosi, mentre se ne costruiva il prototipo, venne deciso di «elettrificare» la Panda, una macchina che si presta egregiamente ad ogni trasformazione, per le sue doti di robustezza ed abitabilità. E' stata costituita all'uopo la società Gemini, la cui attività sarà concentrata in questo campo. E la Panda ha dimostrato di rispondere molto bene alle aspettative, accettando senza difficoltà il carico di 240 chili di batterie ed ospitando, nel vano motore, il motore elettrico, l'unità elettronica di comando, il carica batterie ed anche il gruppo elettrogeno. Pur con una potenza molto minore di quella del motore a benzina, la vettura si muove bene nel traffico, dimostrando che la tradizione elettrica consente di realizzare piccole automobili economiche anche nel consumo di energia. La Panda è stata mostrata ai partecipanti al convegno tenutosi a Roma nei giorni scorsi ed organizzato dalla Cives (Commissione italiana veicoli elettrici stradali) e dall'Enel, durante il quale sono spssids stati esaminati i più recenti progressi in questo campo, e sono state prospettate le possibilità future. Di particolare importanza appare l'impegno dell'Enel, espresso dal professor Luigi Paris, direttore cen¬ trale studi e ricerche dell'Ente nazionale per l'energia elettrica. In sostanza, si vuole facilitare e promuovere l'uso di veicoli elettrici mediante tariffe differenziate per la rica- rica notturna degli accumulatori, patenti particolari per facilitare l'uso dei veicoli elettrici ai giovani ed a chi non ha interesse a guidare veicoli di tipo più impegnativo, sgravi fiscali e facilitazioni finanziarie per l'acquisto. Tutto ciò nel periodo di decollo della produzione, quando cioè i prezzi dei nuovi veicoli non possono essere competitivi con quelli dei tipi equivalenti a combustione interna, che attualmente possono contare su uno sviluppo di decenni e su produzioni di milioni di unità. Al convegno di Roma, oltre a numerosi veicoli già noti come i tipi dell'Iveco Pge, Piaggio, Zagato e Fiat, ed al ciclomotore Garelli, c'erano due novità assolute, e precisamente il furgone Fiat 900 Te 2 e l'Alfa Romeo-Ansaldo F 12. Il veicolo Fiat deriva dalla ormai vasta esperienza della Casa torinese in questo campo, ottenuta con una flottiglia di veicoli forniti all'Enel, e presenta numerose innovazioni e perfezionamenti di carattere funzionale, come la disposizione delle batterie, il carica batterie istallato a bordo ed un impianto elettronico di comando migliorato. n secondo è un veicolo totalmente nuovo, realizzato a scopo sperimentale dalle due aziende del gruppo Iri. Presenta la caratteristica di avere rimpianto elettrico a corrente alternata, il che costituisce una rarità, in quanto la maggior parte dei veicoli elettrici stradali ha un sistema a corrente continua. La ricerca dell'Alfa Romeo e dell'Ansaldo, tende a chiarire il quesito fondamentale, e cioè se il passaggio alla corrente alternata consenta risparmi sia in termini energetici sia in termini di costo iniziale dell'impianto. Gianni Rogliatti Dall'alto: la Panda Gemini ed il furgone PGE in prova a Roma durante il convegno indetto dalla Cives e dall'Enel
Persone citate: Cives, Garelli, Giovanni Gaidano, Luigi Paris, Zagato
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