Alfasud: assenteismo ancora atto (35%) «Per i casi abnormi il licenziamento»

Alfasud: assenteismo ancora atto (35%) «Per i casi abnormi il licenziamento» Dei certificati medici forse si occuperà la magistratura Alfasud: assenteismo ancora atto (35%) «Per i casi abnormi il licenziamento» NAPOLI — Per il «mercoledì nero» dell'assenteismo all'Alfasud, la direzione della casa automobilistica di Pomigliano d'Arco prepara una linea di risposta «molto dura». «Per i casi abnormi — dice il responsabile delle pubbliche relazioni, Russo — si prospetta il licenziamento. Nei prossimi giorni i certificati di malattia saranno esaminati con attenzione, quindi si deciderà se investire del problema il magistrato: E per i medici «compiacenti»? «AI momento — risponde Russo — stiamo valutando la situazione: per identificare i sanitari bisognerà confrontare i certificati, ma sarà molto difficile arrivare a qualcosa di concreto. Anche ieri abbiamo avuto punte altissime di assenteismo e, nei casi ripetuti, l'azienda si ripromette di agire». La diserzione dal lavoro non s'arresta. Secondo la direzione di Pomigliano d'Arco ieri le assenze nell'officina di stampaggio sono state del 29% al primo turno e del 35 al secondo; al montaggio del 26 e del 37; alla verniciatura del 27 e del 35. Per il consiglio di fabbrica questi dati non sono esatti. Dice Incoronato, uno degli elementi più attivi del sindacato: «Le nostre cifre non lasciano spazi ad ambiguità: abbiamo il 24% dell'assenza in carrozzeria al primo turno e il 34 al secondo; per la meccanica il 28 e il 24; in verniciatura il 36 e il 23 mentre alla lastrosaldatura si registra un assenteismo del 33 per cento al primo turno e del 28 a1 se- condo: Viola, altro esponente del c.d.f., aggiunge: «Jo lavoro al montaggio vettura; malgrado le assenze con la produzione impostata su 256 vetture, siamo riusciti a produrne di più, 257. Per la direzione sono queste "produzioni insostenibili": L'Alfasud dovrebbe sfornare ogni giorno 500 automobili ma raramente riesce a superare le 400. L'altro ieri, giorno dello sciopero di cinque ore, non si sono superate le 66 automobili ed ora si preparano i provvedimenti. Se l'Alfa adotta la linea dura e si ripromette di investire del problema il magistrato, dopo le proteste dell'Inani un'altra risposta dura è arrivata a Pomigliano d'Arco. A telegrafare, questa volta, è stato il presidente dell'ordine dei medici di Napoli, Ferruccio De Lorenzo. Il professor De Lorenzo sull'assenteismo all'Alfasud ha una sua tesi: «£' assurdo accusare i medici di compiacenza — dice con toni robusti — se si vuole scaricare la responsabilità di una crisi endemica sui sanitari ciò significa che non si vuole affrontare la realtà: il problema è quello delle garanzie, del protezionismo sindacale, dei comportamenti politici di sostanziale copertura con chi non si presenta in fabbrica: Quanto ai sanitari, De Lorenzo non nega la possibilità di «casi eccezionali: Ma subito ricorda che il medico di fiducia «non ha compiti fisca li: -Il controllo spetta all'Inam — ripete De Lorenzo — è rapporto di fiducia medicopaziente: « Dinanzi ad un operaio che descrive una sintomatologia — dice — il medico molto non può fare perché per un clinico l'unica cosa difficile da stabilire è sempre lo stato di salute "sano", mai quello di "malato": L'ombra dei licenziamenti investe gli assenteisti «cronici», la classe medica della Campania si difende con sdegno dalle accuse di 'Compiacenza- mentre i sindacalisti di Napoli rispondono con imbarazzo. Luigi Michelino, del coordinamento nazionale del gruppo Alfa, sostiene che mia partita Italia-Portogallo di mercoledì non è da ricollegarsi all'assenteismo-. A suo giudizio la verità è che «/e lotte si fanno acute ed allora saltano i nervi: -Negli ultimi dieci giorni — dice — all'Alfasud abbiamo fatto 40 ore di sciopero per sostenere l'accordo con la Nissan: questo mese troveremo nella busta paga 150 mila lire in meno. Ed allora ecco che cosa succede: arrivano i certificati medici perché se no non si può vivere-. mL'Alfasud — continua Michelino — non dice, ad esempio, che in fabbrica sono entrati 1400 invalidi su 15.000 dipendenti e che altri 1500 sono "non idonei". In relazione alla vicenda dell'assenteismo nello stabilimento dell'Alfasud la direzione dell'Inam di Napoli ha cominciato alcuni accertamenti sull'attività dei medici fiscali inviati alla visita di controllo degli operai. Francesco Santini quest'ente che non rispetta i propri obblighi perché, diciamolo con franchezza, a Napoli i controlli non esistono come non esistono i modulari che il medico di fiducia dovrebbe compilare. Questi modulari in Campania non si sono mai visti: io non voglio giustificare nessuno. De Lorenzo si appella al

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