Disobbedienza civile al D'Azeglio Basta con la religione obbligatoria

Disobbedienza civile al D'Azeglio Basta con la religione obbligatoria Disobbedienza civile al D'Azeglio Basta con la religione obbligatoria E con l'esonero tassato, poiché è ancora disattesa rassicurazione di Reviglio sull'abolizione della «tassa sulla coscienza» - Un dibattito nel liceo n diritto alla liberta di coscienza e il rispetto dell'eguaglianza dei cittadini davanti alla legge •senza distinzione di religione», come afferma la Costituzione «si compra» anche in quest'anno scolastico con un bollo da 700 lire? Tale era il prezzo, l'anno scorso, per richiedere e ottenere l'esonero dalla lezione di religione nelle scuole superiori (del tutto esente da tasse invece la scuola dell'obbligo). Ora, appena riaperte le aule scolastiche, la polemica riprende, con un po' di confusione. Un telegramma inviato dal ministro Reviglio al presidente del Sinodo Valdese pastore Bellion, in data 10 settembre, annuncia che la questione di quella che è stata definita •la tassa sulla coscienza» si avvia a soluzione: una modifica ed integrazione del decreto legge in materia di imposta di bollo («di imminente emanazione*) contiene esplicitamente la norma In base alla quale «le richieste di esonero e frequenza all'insegnamento religioso nelle scuole non sono più soggette all'imposta». •Eppure di questo non si è ancora data notizia — sostiene in una lettera a La Stampa il pastore Franco Oiamplccoli — e dal momento che è tuttora in vigore la circolare ministeriale che prescrive la tassa di bollo e non è ancora conosciuta l'imminente revoca, nelle scuole torinesi la situazione è questa: mentre, per esempio, ai licei Gioberti e D'Azeglio si accettano le domande in carta semplice, all'Alfieri si richiedono in carta bollata». E la confusione è destinata ad au- meritare con le conseguenti inevitabili proteste e polemiche tra chi si è già adeguato alle nuove disposizioni e chi si attiene, con eccesso di zelo e di rigore, a quelle vecchie non ancora superate. Al di la della • tassa sulla coscienza» resta il problema sottolineato dal pastore Oiampiccoli. «delia presenza monopolistica e costrittiva della religione cattolica nella scuola di Stato». Su questo tema di fondo che riguarda la liberta religiosa e la discussione del Concordato, si è tenuta Ieri, una manifestazione al liceo D'Azeglio. E' promossa da Uil Scuola, Cogldas, Airi e dal concistoro della Chiesa valdese di Torino. -Per opporci alla religione burocratica e di Stato — affermano le organizzazioni con un volantino — chiediamo in massa l'esonero dalla religione come atto di disobbedienza civile per affermare il nostro diritto ad una scuola laica e pluralistica; discutiamo insieme per cambiare l'attuale situazione confessionale della scuola italiana; rifiutiamo di assoggettare il nostro diritto alla libertà di pensiero al ridicolo balzello di 700 lire».

Persone citate: Bellion, D'azeglio, Franco Oiamplccoli, Gioberti, Reviglio

Luoghi citati: Torino