È arrestato per sfruttamento l'amico della donna uccisa e gettata nel canale

È arrestato per sfruttamento l'amico della donna uccisa e gettata nel canale H delitto della bealera di Collegno: la polizia cerca assassino e movente È arrestato per sfruttamento l'amico della donna uccisa e gettata nel canale La vittima, 27 anni, madre di due bambini, si prostituiva per procurarsi la droga - Il protettore, anche lui eroinomane, sostiene: «All'ora del delitto ero al cinema» - Dice la verità? Si chiamava Iva Ghisetti, 27 anni, era una tossicodipendente, la prostituta trovata uccisa martedì pomeriggio in una •bealera» di Collegno. Francesco Catalano, 23 anni, l'uomo che conviveva con lei, è stato fermato perché la sfruttava. L'ha riconosciuta mercoledì all'Istituto di medicina legale. Ieri mattina è stata eseguita l'autopsia. La Ghisetti è stata mortalmente ferita verso la mezzanotte di lundedl con un oggetto che le ha sfondato il cranio ed è stata quindi gettata nel canale dove è stata rinvenuta cadavere. Nella vicenda, quindi, non c'entra assolutamente Paola Bonomo, la donna di 28 anni di Santena che in un primo momento si era creduto di identificare nell'uccisa. Con una telefonata a La Stampa ha chiarito la sua posizione: «Io non ho proprio nulla a che fare con il delitto. Come vedete sono viva, non capisco come sia uscito il mio nome, la Ghisetti nemmeno la conosco, non sono una prostituta». Martedì il dott. Sassi, capo della sezione omicidi della squadra mobile, con l'aiuto dei commissari Faraoni e Nlnetti e del maresciallo Gallltelli, aveva dato un nome alla vittima. B 22 agosto scorso la donna si era presentata in Questura, -il mio convivente — aveva denunciato — continua a picchiarmi Non voglio più stare con lui». Francesco Catalano che abitava con la madre, la Ghisetti e i suoi due figli, di 4 e 2 anni, in un alloggio di via Viverone 7, era stato arrestato. Due giorni di carcere, poi la libertà. Drogato come la Ghisetti (eroinomane da un anno) il Catalano stava cercando di disintossicarsi. Non c'erano elementi — aveva sostenuto il magistrato — per conti- nuare a tenerlo in carcere. Alle 21,30 di lunedi, dopo cena, il Catalano ha accompagnato in corso Regina la Ghisetti. «Li ho visti insieme» ha confermato una «collega» di lavoro, Anna Maria Boarello, 22 anni. Poi si perdono le tracce di lui e di lei. Racconta il dott. Sassi: •A mezzogiorno di martedì, prima che fosse rinvenuto il cadavere, la madre del Catalano, preoccupata perché la giovane non era rientrata, ci aveva telefonato. L'allarme è durato poco. Subito dopo il rinvenimento del cadavere a Collegno abbiamo pensato alla Ghisetti». La polizia è andata a prendere il Catalano. L'uomo, sua madre, la Boarello, hanno descritto con molti particolari come era vestita la morta. -Le mancavano due molari superiori — ha aggiunto il Catalano — e sono stato io a regalarle i due anelli che aveva al dito». Per la squadra mobile non c'erano più dubbi. Ma chi l'ha uccisa? Il Catalano? Il giovane sostiene: «Sono stato al cinema Statuto, a vedere La città dei morti viventi. Sono uscito a mezzanotte». L'alibi, controllato, regge. Ma dal cinema al luogo dove è stata assassinata la giovane, ci si arriva in dieci minuti con l'auto. La morte della Ghisetti risale a mezzanotte. »Non ci sono per ora elementi—dice il dott. Sassi —per accusare il Catalano di omicidio. Unico movente potrebbe essere quello di una vendetta per avere scontato due giorni di carcere. Ma è difficile che un protettore elimini la propria fonte di guadagno. Elemento a sua favore: chi ha ucciso ha inferto un colpo fortissimo, mentre il Catalano è mingherlino. Per contro poche persone conoscevano come lui i luoghi dove la Ghisetti si appartava con i clienti». Iva Ghisetti, 27 anni, uccisa a Collegno. Francesco Catalano.

Persone citate: Anna Maria Boarello, Catalano, Faraoni, Francesco Catalano, Paola Bonomo

Luoghi citati: Collegno, Santena