Turista a Xian, Pettini licenzia un altro collaboratore «impreciso» di Luciano Curino

Turista a Xian, Pettini licenzia un altro collaboratore «impreciso» Nuovo incidente con l'ufficio stampa di Roma Turista a Xian, Pettini licenzia un altro collaboratore «impreciso» All'origine del caso (il secondo in pochi mesi) il resoconto del commento del Tg 2 al suo viaggio in Cina - Oggi il presidente parte per Shanghai DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE XIAN — Il presidente Pertini è andato Ieri a visitare gli scavi alla tomba di Cin Shl Huang Ti, l'imperatore che nel 200 avanti Cristo unificò la Cina (il suo nome significa: grande imperatore primo di una serie infinita). Si va per una trentina di chilometri tra campi e villaggi. Vi sono quei salici e quei ruscelletti tanto graziosi negli acquarelli e nelle stampe cinesi, ma che appaiono malinconici in una realta povera. —'Abbiamo l'ottanta per cento di contadini poveri-, ha detto l'altro giorno il vicepresidente Peng Zenh. Si vede. Ma Peng ha aggiunto: 'Siamo fieri di quello che abbiamo fatto*, e voleva dire che anche questi contadini poveri a mezzogiorno vanno tutti a mangiare. E questo non accadeva in un passato neppure troppo remoto, quando c'erano genitori che storpiavano i figlioletti perché, una volta "resciuti, potessero suscitare pietà come mendicanti. Questa era allora la Cina. Oggi li offendi se lasci una mancia. Si arriva agli scavi: una delle più importanti, se non la più importante, scoperta archeologica del secolo. Durante la visita il Presidente, che appare teso e scuro, fa chiamare Ilario Fiore, corrispondente dalla Cina per la Rai-tv, e gli dice: «Le chiedo ancora una volta scusa. Ho sentito il testo della sua trasmissione ed è chiaro ormai che vi è stata nei suoi confronti e nei miei un'ingiustizia o un errore. Quando torno a Roma non vorrò più vedere all'ufficio stampa del Quirinale l'autore di quest'errore'. Occorre una spiegazione. Il giorno dell'arrivo del Presidente a Pechino, Fiore ha trasmesso un servizio nel quale, in sostanza, diceva che quella di Pertini era una visita di cortesia, in clima di amicizia, non una visita come quella che farà il prossimo mese il presidente Oiscard, che sarà politico-governativa. Oiscard arriverà con quasi mezzo governo. Il Presidente italiano invece, diceva Fiore, viene a colmare un vuoto di presenza governativa che per lungo tempo era stata programmata e mai attuata, viene per spianare il terreno a future trattative. Bene, i telegiornali della se¬ ra hanno trasmesso esattamente il servizio del loro corrispondente dalla Cina. Ora, bisogna sapere che, quando è all'estero, il Capo dello Stato è collegato via telex con Roma, continuamente informato degli avvenimenti nazionali e internazionali più importanti, e che l'ufficio stampa del Quirinale gli trasmette ogni giorno la «rassegna stampa», che riassume anche i telegiornali. Per la trasmissione di cui si parla, l'ufficio stampa ha riassunto correttamente il testo di Fiore trasmesso dal Tg-l. Il Tg-2 aveva trasmesso un testo analogo, ma qui il riassunto è stato infelice: si diceva che il Tg-2 aveva paragonato la visita di Pertini con quella che farà Oiscard, affermando che quella del Presidente francese sarà più importante. «Se quello è un telegiornale laico, io mi faccio frate', ha detto Pertini, e pareva davvero in collera con il Tg-2 e con Fiore. Ma poi ci sono state telefonate a Roma, si è chiarito l'equivoco. Tar^o che domenica, in visita alla «Pagoda dell'oca selvatica», il Presidente ha fatto chiamare Fiore e gli ha detto che si scusava di essersela presa con lui, ma era stato male informato, comunque adesso 'tutto era chiarito, e il Presidente riconosceva «l'onestà professionale' di Fiore, che ha chiamato 'galantuomo». Nella stessa serata, Pertini ha potuto ascoltare la bobina registrata del servizio di Flore e, sentendo il servizio esattamente come era andato in onda, ha ritenuto di essere stato assai malamente informato. Ecco perché, ieri, agli scavi, appena ha visto Fiore gli ha detto che il responsabile dell'errore (ma ha detto anche ingiustizia e congiura) deve andarsene. Essere trasferito, il responsabile della «rassegna stampa» al Quirinale è Bruno Agro. Vista la zona archeologica, Pertini ha poi visitato le terme Huaqing. Nel pomeriggio è stato in una fabbrica di apparecchi di precisione, dove ha stretto decine di mani, e più tardi alla «serata artistica» in suo onore. Stamane il Presidente lascia Xiang per raggiungere in volo Shanghai, penultima tappa del suo viaggio cinese. Luciano Curino