Ucciso in Paraguay: era un attentatore di Somoza?

Ucciso in Paraguay: era un attentatore di Somoza? Un guerrigliero dell'Ero argentino in uno scontro a fuoco con la polizia Ucciso in Paraguay: era un attentatore di Somoza? ASUNCION — La polizia ha ucciso giovedì notte Hugo Alfredo Irorzun, guerrigliero di sinistra argentino che veniva ricercato per l'assassinio dell'ex dittatore del Nicaragua Anastasio Somoza, e ne ha arrestato un altro. E' accaduto nel sobborgo Lombare di Asunción, dopo che l'uomo aveva aperto il fuoco contro le forze di sicurezza venute per perquisire la casa dove egli si nascondeva. La presenza di Irurzun era stata segnalata da un commerciante, che lo aveva riconosciuto da una fotografia diffusa dalla televisione. Durante lo scontro a fuoco una terza persona è riuscita a fuggire. Irurzun, secondo le autorità paraguaiane, apparteneva all'argentino Esercito Rivoluzionario del Popolo (Erp). La sua fotografia e quella di una donna appartenente alla stessa organizzazione erano state diffuse mercoledì. Ieri mattina sembrava che fosse stata arrestata anche una donna, Silvia Mercedes Hodgers, argentina, anch'essa appartenente all'Erp, ricercata insieme a Irurzun. Un funzionario di polizia ha ammesso che una donna è stata arrestata, sostenendo però che si tratta di una cittadina uruguayana e non della Hodaers. Le forze di sicurezza hanno messo in azione un apparato spettacolare per cercare di trovare gli autori dell'attentato, da quattro a sei, che sono riusciti a far perdere le loro tracce. I confini del Paraguay con l'Argentina, il Brasile e la Bolivia, sono stati chiusi il giorno dell'attentato e giovedì riaperti soltanto per cinque ore. La polizia ha fermato oltre cento persone per interrogarle; il regime del generale Alfredo Stroessner ha offerto 40 mila dollari di ricompensa a chi fornisca informazioni che portino alla cattura degli assassini. I resti (la parola non potrebbe essere più esatta perché il cadavere dì Somoza è stato ridotto a brandelli) sono partiti ieri per gli Stati Uniti coi 5 figli del defunto dittatore (Jorge, Anastasio, Roberto, Carolina e Carla, arrivati giovedì ad Asunción) su un aereo charter diretto a Miami, dove la famiglia possiede conside revoli beni. Si presume che Somoza sarà sepolto in quella città. La vedova di Somoza, Speranza, che ha la cittadinanza americana e che viveva da anni separata da lui, aveva chiesto al Dipartimento di Stato Usa il permesso di trasferire la salma a Miami. La partenza della bara ha posto fine al conflitto che stava maturando su dove la salma avrebbe dovuto avere sepoltura. L'amante nicaraguegna di Somoza, Dinorah Sampson di 18 anni, aveva detto che l'ex dittatore voleva essere sepolto in Paraguay, «l'unico Paese che gli abbia dato asilo, dove il presidente era suo amico e dove abbiamo trascorso un anno felice». A quanto pare la giovane ha poi ceduto ai desideri della famiglia, ma ha detto che rimarrà in Paraguay. Pare che speri di ereditare la vasta proprietà di Somoza. Un testimone oculare, un tassista, ha dichiarato che una seconda camionetta, probabilmente anch'essa una Chevrolet, ha preso parte all'attentato di mercoledì. Egli afferma di aver visto la vettura di Somoza seguita da una camionetta occupata apparentemente da due persone. Dalla camionetta, che si era inserita tra la Mercedes di Somoza e l'auto delle guardie del corpo, sono staiti esplosi numerosi colpi d'arma da fuoco. Dalla Mercedes non è stato risposto mentre a causa del traffico intenso l'auto delle guardie del corpo non poteva intervenire. Improvvisamente una seconda camionetta le ha sbarrato la strada. A questo punto la prima camionetta si è allontanata e il seguito della ricostruzione concorda con quanto è già noto.