Esplode un Titan con ogiva nucleare
Esplode un Titan con ogiva nucleare In Arkansas: la bomba intatta Esplode un Titan con ogiva nucleare DAMASCUS (Arkansas) — | Un missile intercontinentale americano Titan, capace di spedire la più potente delle bombe termonucleari Usa a 10 mila chilometri di distanza, è esploso nelle prime ore di ieri in seguito a un banale incidente tecnico. L'ogiva nucleare, secondo una dichiarazione del Pentagono, non è stata danneggiata, né si sono riscontrate fughe di plutonio. La bomba, insomma, è al sicuro. Durante lavori di manutenzione un piccolo utensile è caduto, per cause non ancora chiarite, dall'altezza di una trentina di metri, graffiando uno dei serbatoi del primo stadio. C'è stata una perdita di «aerozine-SO», una sostanza che con un ossidante costituisce il propellente del missile, quindi un incendio e infine un'immane esplosione che ha scoperchiato la cupola di cemento armato del silo in cui il missile è alloggiato e ha lanciato verso il cielo una colonna di fumo arancione ed un'immensa lingua di fuoco. Il combustibile del Titan è bruciato per dieci secondi, illu¬ minando a giorno tutta la zona. Ventidue tecnici addetti alla manutenzione del missile, un Titan-II alto 31 metri, sono rimasti feriti, e 18 hanno dovuto essere ricoverati in ospedale, per ustioni più o meno gravi. Almeno uno versa in condizioni disperate. Alle prime avvisaglie dell'incidente, il silo sotterraneo è stato allagato e non c'è stato, secondo gli esperti, alcun pericolo di innesco della carica nucleare sistemata nell'ogiva del missile. Sebbene si escluda che ci sia stato rilascio di sostanze radioattive, per precauzione fisici del Dipartimento federale della Sanità sono andati sul posto per compiere le necessarie rilevazioni di controllo. Gli abitanti della zona, un migliaio di persone nel raggio di otto chilometri, sono stati allontanati al primo allarme. L'impianto missilistico strategico è in una zona poco popolata dell'Arkansas centrale. Stato in cui hanno sede 18 delle grandi postazioni missilistiche degli Stali Uniti. Le altre sono nell'Arizona e nel Kansas.
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