La Stampa - Consultazione Archivio

Quanto costerà riscaldarci quest'inverno Quanto costerà riscaldarci quest'inverno Il metano è rincarato del 40 per cento, il gasolio del 15 - Ma il primo rimane ancora più conveniente del secondo - Difficile calcolare i preventivi - Per il gasolio, se la spesa è eccessiva, non resta che rinunciare al contratto e dar inizio a una gestione diretta Con il preventivo del riscaldamento in mano qualcuno resta annichilito. Il rincaro è secco, e tra le cifre non ci si raccapezza. Perciò prima ancora che la pioggia di proteste dilaghi ed i condomini insorgano, l'italgas ha presentato ieri, in una conferenza stampa, un primo bilancio per il caro-calore con il metano. All'uso di questo combustibile sono ormai interessate circa la metà delle famiglie dell'area torinese (città e 43 Comuni della cintura), da 300 a 330 mila nuclei familiari, in maggioranza serviti da impianti centralizzati e solo 70 mila con caldaie e stufe individuali. * Un primo confronto tra il prezzo del metano e quello del gasolio risulta ancora favorevole al primo, anche se, tra i due, le distanze si sono accorciate. Oggi si paga il metano 267,63 lire il metro cubo (Iva compresa) contro le 192 lire dell'inizio della scorsa stagione del riscaldamento, n gasolio costa (in media, perché il prezzo varia secondo i quantitativi del rifornimento) 321,57 lire il litro ava compresa) contro le 284 dello scorso anno. Pur restando più conveniente, il metano ha fatto un balzo In su che sfiora il 40 per cento contro il 10-15 per cento del gasolio e non c'è da sperare in una stasi. 'Durante il periodo del riscaldamento—prevedono 1 responsabili dell'Italgas — sono probabili altri rincari per entrambi i combustibili'. Ma secondo l'azienda l'uso del metano a Torino ha dato qualche'vantaggio non soltanto limitato al minor costo: -Il miglioramento dell'ambiente è innegabile; si calcolano, in questi dieci anni di metanizzazione, circa 30 mila tonnellate in meno di anidride solforosa nell'atmosfera. Con il metano si riduce del SO per cento l'emissione dei fumi, evitando l'inquinamento. Ed anche il traffico ne ha un beneficio: grazie al metano che passa in tubi sotterranei si riduce il movimento esterno di autocisterne di circa 40 mila unità l'anno: Per gli utenti del riscaldamento la parola è nelle cifre. Quanto costerà quest'anno riscaldare 1 nostri alloggi? Un'indicazione precisa, valida per tutti, che sia un punto di confronto reale, è impossibile. Il prezzo del calore varia a causa di mille diversi motivi: le dimensioni dello stabile; le condizioni dell'impianto; l'isolamento delle pareti; la distribuzione dei radiatori; le dispersioni e gli sprechi; persino la posizione del condominio, se esposto a Nord o no e se isolato o raggruppato con altri. Con queste premesse indispensabili, il costo medio s'aggira tra le 1300 lire il metro cubo (tutto compreso, dall'ammortamento al fuochista, ecc.) per edifici di circa 20 mila metri cubi, alle 1800 lire il metro cubo per piccoli edifici.. Due esempi servono a chiari¬ re meglio la spesa del riscaldamento per questo inverno. Tenendo conto che il consumo medio annuo di metano per metro cubo ambiente varia da 4,5 a 6 metri cubi, per un alloggio di 80 metri quadri (pari a 240 me) si spenderà in media, nelle gestioni ad economia, da un minimo di 330-350 mila lire ad un massimo di 450-500 mila, con fluttuazioni possibili secondo la tipologia dell'edificio attorno al 10-15 per cento. Per un alloggio di 120 metri quadri (360 me) la spesa media oscilla tra le 500 e le 700 mila lire, sempre con la possibilità di un 10-15 per cento di variazione. E chi ha un impianto a gasolio? Secondo i tecnici dell'Italgas occorre calcolare un 20 per cento in più, sempre per le gestioni ad economia. Per il forfait, impossibile fare previsioni; è tutto nelle mani delle ditte fornitrici e 'se queste alzano i prezzi in modo esorbitante non c'è che una soluzione: rinunciare al contratto, al quale molti condolilinii sono stati spinti l'anno scorso dalla carenza di gasolio, e dar inizio ad una gestione diretta. si. co.