Si impicca studentessa di 3 liceo
Si impicca studentessa di 3 liceo Si impicca studentessa di 3 liceo La riapertura delle scuole spalanca, come ogni anno, una finestra su un mondo giovanile dai tanti volti, spesso contraddittori, in cui s'alternano timidezza ed allegria, slanci e paure, angosce Intime che talvolta possono sfociare anche in tragedia. E' quanto avvenuto ieri pomeriggio in un alloggio al settimo piano di corso Orbassano 62, con 11 suicidio di una studentessa diciassettenne del liceo classico Gioberti, Luisa Savojni, figlia unica e orfana di padre da cinque anni che ha preferito togliersi la vita piuttosto di affrontare, con l'ultimo anno nella sezione B e gli esami di maturità, un compito di cui non si sentiva all'altezza. Molto brillante negli studi, ma timida e un po' introversa, Luisa aveva già vissuto una profonda crisi a metà dello scorso anno scolastico. Pensava di non valere niente, si sentiva una fallita, voleva troncare gli studi. Furono gli stessi professori, in quella occasione, a convincerla a continuare: ma i dubbi e le medesime paure sul futuro sono tornati, assillanti, a pochi giorni dal nuovo anno. Doveva incontrarsi domattina con i compagni della 3 B e con gli insegnanti, per il primo giorno di scuola, e già da tempo aveva confidato ai parenti la propria angoscia, dubbiosa se continuare gli studi oppure cercarsi un lavoro. Infine sembrava essersi convinta, ma il suo atteggiamento preoccupava ancora la madre, che ieri pomeriggio alle 15 si è recata in casa di una sorella proprio per discutere ancora l'argomento. Nella mente di Luisa, rimasta sola in casa, sono tornati ad affollarsi gli stessi fantasmi ed il folle desiderio di fuggire la realtà: cosi, a 17 anni, si è impiccata con la cintura dell'accappatoio ad un chiodo dello stendibiancheria, sul balcone che affaccia in cortile.
Persone citate: Gioberti, Luisa Savojni
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