Tiepido inizio di scuola

Tiepido inizio di scuola Si è aperto il nuovo anno per quasi 350 mila ragazzi Tiepido inizio di scuola I più emozionati, come sempre accade, erano i genitori - Parecchia indifferenza (simulata?) tra gli studenti, ma anche spunti polemici - «Vorremmo che i professori ci spiegassero soprattutto a far funzionare la testa» - Già annunciati scioperi Fra problemi vecchi e recenti, nuove speranze, esuberanze giovanili, proteste di insegnanti, lamentele di famiglie ed anche Indifferenza, si è aperto ieri l'anno scolastico 1980-81 per quasi 350 mila ragazzi Che cosa vogliono, di che cosa già si lamentano studenti e genitori? Ecco alcune voci ascoltate di fronte alle scuole. I genitori Test-ore, Penna, Monteverde, Frasca, Oobbato hanno accompagnato alla media Massari i figli che devono frequentare la prima classe. Le loro parole lasciano trapelare l'incertezza che turba non solo la scuola, ma l'Intera città. Concordano unanimi: «/ bambini sono entusiasti, agitatissimi, timorosi di non ritrovare gli amici delle elementari. Ma noi ci chiediamo: li faranno crescere troppo in fretta? Oppure non li faranno maturare affatto? Come saranno questi professori? Vorremmo che si cominciasse subito bene, cioè con una buona inquadratura di programmi, valori e responsabilità: Aggiunge un padre: « Vorremmo un po' d'ordine. Non si fraintenda, per carità. Non un triste ritorno al passato, ma regolarità d'impegno in un ambiente sereno Ci siamo già noi in fabbrica a dover scioperare, che almeno i ragazzi restino fuori dall'incertezza: All'elementare Alfieri di via Palmieri si profilano già le prime contestazioni. TI problema lo spiegano tre mamme che dlscu tono con altri genitori nell'atrio della scuola. «£' stata formata una sola classe prima a tempo pieno con 22 bambini; gli altri 36, che lo avevano chiesto ma non l'hanno ottenuto sono stati distribuiti in varie classi e dovranno frequentare il doposcuo la. La questione è grave, secondo noi perché questa formula si risolve nella pura e semplice custodia dei ragazzi che non han no quindi alcun giovamento di dattico. Siamo pronte a dar battaglia, ma desideriamo che non siano pubblicati i nostri nomi: Davanti allo Scientifico Galileo Ferraris Gianluca, Federico, Cristina, Maria, Antonella, Roberto, Mario parlano dei loro problemi -che sono poi quelli di sempre e quelli di tutti*. La preoccupazione è di non trovare un metodo di studio, •Nessuno finora ci ha spiegato come far funzionare la testa. Il professore entra in classe, spiega, se ne va. Rimproveriamo alla scuola di non averci insegnato ad assimilare i concetti O meglio di pretendere che si studino i concetti come se fossero nozio ni per le quali basta la memo ria: Questi studenti guardano al futuro con preoccupazione, e si chiedono: -Qui vicino sfilano i cortei oggi si licenzia. Domani ci sarà posto per noi?: Molti i Umori per l'occupazio ne fra i ragazzi del Sommelller Luciano Ferravo, Danilo Potano, Massimo C. sono convinti che -gli spazi per i ragionieri si restringano rapidamente: Cercano di tranquillizzarsi l'un l'altro: 'Dai che un concorso in banca lo superiamo: Pensano già ad uscire dalla scuola anche gli studenti che sostano al classico Cavour: -Sia mo in terza liceo. Ormai i prò blemi interni si soffrono meno. Ci siamo fatti la scorza, ma soprattutto pensiamo che fra qualche mese ce ne andiamo di qui: Da che cosa deriva tanta amarezza? Forse la spiegazione di Cristina è la più significativa «7 professori sono troppo chiusi e severi Certo ci sono anclie quelli disposti al dialogo, ma qui al Cavour si è severi per istituzione. E questo logora anche i rapporti fra gli stessi studenti Ciascuno pensa ai fatti propri al proprio voto e basta: Incertezza e preoccupazione non hanno Intaccato l'esube ranza giovanile. In parecchi istituti superiori è stata rispettata la tradizione di «far la festa al priminl». I «vecchi» hanno accolto 1 compagni di prima con lancio di sacchetti pieni d'acqua bbqscAprodnanpCps(n5tg5mqcp di farina, pomodori, uova, bombolette di schiuma da barba. Nel clima teso della città qualcuno ha scambiato questi scherzi per la verità discutibili, con manifestazioni di protesta. Al Galileo Ferraris è accorsa, la polizia, gli agenti sono stati dirottati anche al D'Azeglio, poi ogni equivoco si è chiarito. Hanno contestato in provveditorato 1 docenti del tempo pieno. Per loro l'attività completa Inizia l'8 ottobre perché deve ancora essere organizzato il ser- vizio di refezione. TI provveditore ha disposto che le maestre siano utilizzate in quelle classi che attendono la nomina della propria insegnante. Ma le interessate rifiutano. I sindacati confederali hanno indetto un'ora di sciopero stamane dalle 11,30 alle 12,30. I genitori della elementare Pestalozzl hanno deciso lo sciopero e l'assemblea permanente fino a quando ci saranno classi senza docente. , m. vai.

Persone citate: D'azeglio, Danilo Potano, Frasca, Galileo Ferraris, Galileo Ferraris Gianluca, Massimo C., Monteverde, Penna