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Lotta e morte di Eleanor disperata erede di Marx Lotta e morte di Eleanor disperata erede di Marx La figlia che si uccise, delusa dall'attività politica (e da un uomo) Yvonne Kapp: «Eleanor Marx», voi.-II, «Gli anni dell'impegno 1884-1898», trad. di Giuseppina Panzieri Saija, ed. Einaudi, psg. XV/662, lire 30.000. Brevi, appéna quattordici, gli anni dell'impegno di Eleanor Marx, da quando, nell'estate del 1884, andò a vivere con Edward Aveling sino a«quel freddo e limpido mattino di giovedì 31 marzo 1898» in cui si.uccise con l'acido prussico. Ma anni talmente densi e intensi da indurre l'autrice a dedicarvi l'intero secondo volume della sua opera, con una ricchezza e Insieme una minuzia d'informazione che possono sembrare persino eccessive. Bisogna però considerare che la biografia di Eleanor merita di essere conosciuta perché la protagonista non fu soltanto figlia di Marx, ma anche la sua erede spirituale e soprattutto ebbe un proprio posto, .non privo di- rilievo, nella storia del movimento operaio e socialista inglese. Ecco quindi che, come nel primo volume la narrazione investiva tutta la «Vita famigliare» dei Marx cosi- nel secondo l'attività pubblica di Eleanor viene inserita in un ampio affresco dell'Inghilterra tardo-vittoriana, delle sue vicende politiche e sociali, con particolare riguardo, ovviamente, al contrastato sviluppo del movimento sindacale e delle organizzazioni socialiste. ' E i personaggi non sono sòl tanto inglesi, che anzi i homi maggiori sono quelli dei grandi esponenti .del marxismo e del socialismo della lì Internazionale, da Liebknecht a Kautsky a Bernstein e tanti altri, tutti gravitanti intorno ad Engels, il vecchio «generale», come un secondo padre per Tussy (questo il nomignolo familiare di Eleanor). Fra l'altro, la Kapp ha dipinto forse il miglior ritratto di Engels nella sua vecchiaia, anch'egli tra «pubblico» e «privato» come, gli altri, a cominciare da Eleanor medesima. Anche per lei la saldatura tra le due dimensioni si realizza anzitutto nell'unione con un compagno altrettanto impegnato nella lotta politico-sociale, come avverrà per altre coppie celebri nella storia del socialismo (Turatl-Kuliscioff, Luxemburg-Jogisches). Che Aveling fosse realmente devoto alla causa dei lavoratori e del socialismo pare Indubbio; ma non basta certamente questa dote positiva a riscattare tutti i suoi pesanti tratti negativi sul piano morale, si trattasse di correttezza finanziaria o di lealtà e fedeltà coniugale. Il dramma personale di Eleanor cominciò subito: «Uopo il primo anno di vita in comune con Aveling... sapeva ormai ette egli non le avrebbe garantito la sicurezza sentimentale.. E Invece Tussy, come scriveva .teli'85 a un'amica, era un essere 'avido di affetto; piena del 'desiderio, d'amore da dare e ài ricevere». Benché si prodigasse sino all'ultimo per Aveling, con una devozione che sfiora l'eroico, non ne fu neppure lontanamente ricambiata, oerché In fondo il compagne era un uomo fatuo, più ancora che egoista, «capace di andare attorno felice come un bambino che non ha sofferenze né peccati: Ma' fu anche capace di compiere un'autentica infamia, sposando segretamente nel 1897, a 44 anni, già gravemente malato, una giovane di 22 anni, inferendo cosi un colpo lette: ralmente mortale a Eleanor. Non fu solo il tradimento di Aveling a spingere Eleanor al passo fatale; vi contribuirono altre cause, dalle eterne difficoltà finanziarie alla morte (1895) di Engels, col quale scompariva l'ultimo legame col mondo meraviglioso dell'infanzia e della prima giovinezza. A spegnere la sua volontà di vivere concorse però in misura forse decisiva, comesostiene la Kapp, la delusione sul piano «pubblico»: la constatazione, cioè, che non 11 marxismo rivoluzionario, ma una forma di democrazia sociale sarebbe stato il risultato finale di tante lotte dei lavoratori inglesi. - La combattente indomita, colei che si era spesa per anni in queste lotte, pagando anche fisicamente di persona, che aveva partecipato ad organizzare e guidare sindacati importanti come quello dei lavoratori del gas, che non aveva disgiunto la pratica dalla teoria, contribuendo a difendere e divulgare le.dottrine del padre, questa 'donna splendida, grande di cervello e di cuore; 'Strana e splendida creatura' (definizioni di contemporanei che la conobbero), conclude la Kapp, «aveva creduto di intravedere l'alba di un nuovo mondo. Ma la luce si era allontanata, ed ella non aveva più voluto saperne: Ferdinando Vegas