L'Eni si accollerà la Liquigas 1500 miliardi a aziende in crisi

L'Eni si accollerà la Liquigas 1500 miliardi a aziende in crisi Le commissioni hanno terminato l'esame del «decretone» L'Eni si accollerà la Liquigas 1500 miliardi a aziende in crisi ROMA — Le Commissioni della Camera, incaricate di esaminare in sede referente il .superdecreto- economico del governo, hanno concluso ieri sera i lavori, ratificando il fondo di 1500 miliardi a favore delle aziende in difficoltà e approvando un articolo aggiuntivo (il 66 bis) che prevede il passaggio della Liquigas all'Eni. La modifica, insieme alle altre concordate nei giorni scorsi, dovrà ora essere esaminata e votata dall'assemblea di Montecitorio, convocata per martedì C'è da dire, comunque, che al diati tifo in aula si arriva | senza un accordo tra maggio- rama e opposizione, salvo qualche passaggio di secondaria importanza. Il pei ha annunciato una dura battaglia e a questo punto, sema una seria mediazione, il .superdecreto- rischia la sorte dei due precedenti decreti, con il governo costretto a ricorrere al voto di fiducia per poter arrivare alla conversione in legge entro i termini stabiliti. L'emendamento sulla Liguigas all'Eni (che si aggiunge alla sorte del decreto relativo al risanamento della Sir) è stato accolto con favore da quasi tutti i gruppi. In pratica, la gestione delle sei aziende dell'ex impero di Raffaele Ursini verrà affidata in mandato fiduciario all'ente petrolifero di Stato. Si tratta della Liquigas italiana, della Liquichimica, della Liquichimica Augusta, della Liquichimica Biosintesi e degli stabilimenti di Ferrandina e Robassomero. L'intero gruppo Liquigas è attualmente in gestione commissariale. Entro due mesi dall'entrata in vigore della legge, l'Eni si farà acquirente all'asta di tutti gli impianti, dei beni mobili e immobili delle sei società. Le offerte dovranno pervenire al commissario entro dieci giorni dall'approvazione della legge di conversione. Un mese dopo l'aggiudicazione (che sarà certamente dell'Eni) cesserà il mandato fiduciario. Il prezzo base d'asta, dice ancora l'emendamento, è fissato, per il primo esperimento, con riferimento alla migliore delle offerte pervenute al commissario entro il termine di dieci giorni dalla data di entrata in vigore del decreto. «La decisione delle Commissioni —ha dichiarato il relatore di maggioranza, il democristiano Lo Bello — pone le aziende del gruppo Liquigas nelle condizioni di ridare impulso alle attività produttive, con conseguenti notevoli effetti positivi sul piano dell'economia nazionale, assicurando il mantenimento degli attuali livelli occupazionali in una prospettiva di ulteriori potenziamenti». Con questa disposizione, ha aggiunto, «si rida fiducia alle popolazioni interessate, che hanno drammaticamente vissuto le agitazioni delle maestranze e i pericoli conseguenti al fermo di alcuni impianti, come per esempio si è rischiato ad Augusta». L'articolo relativo al fondo di 1500 miliardi è, invece, passato senza alcuna modifica. La somma servirà, in particolare, per imprese che hanno importanza nazionale. I settori saranno individuati di volta in volta dal Cipi (ma quelli interessati dovrebbero essere soprattutto quelli dell'auto, della chimica e dell'elettronica). Gli stanziamenti per il 1980 ammontano a 150 miliardi Le relative assegnazioni saranno decise dal Cipi la settimana entrante. A quanto si dice, questa prima t ranche sarà interamente riservata per immediati interventi nel settore dell'automobile. e. p. COPENAGHEN — La Banca centrale danese ha annunciato che, a partire da oggi, il tasso di sconto sarà ribassato dal 13 al 12 per cento.

Persone citate: Lo Bello, Raffaele Ursini

Luoghi citati: Ferrandina, Robassomero, Roma