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La mobilità, per Merloni è la soluzione principale Riunito il vertice della Confindustria La mobilità, per Merloni è la soluzione principale DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA —Il plano a medio termine è servito al vertice della Confindustria a ricucire le divergenze createsi recentemente attorno al presidente Merloni: l'argomento è stato al centro dei lavori della giunta della confederazione di ieri mattina e le valutazioni espresse dalla delegazione industriale che si è incontrata nei giorni scorsi col ministro del bilancio La Malfa hanno trovato ampi consensi. La mobilità e la strategia da elaborare per il prossimo incontro coi sindacati sono state gli altri due argomenti dibattuti in mattinata. Per il primo punto la Confindustria ha espresso la volontà di impegnarsi per far si che il disegno di legge bloccato in Parlamento, trovi al più presto una via di approvazione. Contestualmente, 11 dibattito è inevitabilmente spostato sul problema Fiat: intorno a questo caso — hanno sostanzialmente concordato gli imprenditori — si sono create molte distorsioni. A Torino, ha ricordato ai presenti Merloni, nei primi otto mesi dell'anno, sono state avviate al lavoro 52 mila persone. 18 mila in più rispetto a quelle che nello stesso periodo ne sono uscite. La mobilità, quindi, è già in atto e in consistenze tali da poter affrontare con una certa serenità il problema Fiat. La Confindustria, per parte sua è pronta ad appoggiare esperimenti di 'mobilità non selvaggia-. In un momento come quello attuale infatti esistono, secondo il parlamentino della Confindustria, -ammortizzatori socialiche permettono di evitare traumi abnormi in presenza anche di licenziamenti massificati. D'altra parte il problema della casa automobilistica torinese — è stato detto — era noto già da tempo ma purtroppo e stato preso nella dovuta considerazione con estremo ritardo. Circa il confronto coi sindaca¬ ti la Confederazione ha ribadito la propria disponibilità ad un incontro a tempi brevi (la scadenza fissata all'inizio dell'estate è quella del 10 ottobre): al palazzo dell'Eur si ha però l'impressione che questo appuntamento d'autunno slitterà