Saranno fiscalizzati gli oneri sociali

Saranno fiscalizzati gli oneri sociali Saranno fiscalizzati gli oneri sociali ROMA — Procede lentamente e senza sorprese l'esame del superdecreto economico ripreso ieri, dopo l'interruzione di fine settimana, davanti alle Commissioni congiunte Finanze e Bilancio di Montecitorio. E' cominciata la discussione sul capitolo della spesa che rappresenta la parte più consistente e contestata del provvedimento. Dopo più di tre ore di dibattito, è stato approvato, con 44 voti contro 33, l'articolo 38 sulla fiscalizzazione degli oneri sociali. La disposizione è passata con un emendamento del governo che reintroduce il «differenziale di fiscalizzazione» a favore del personale femminile. Si tratta della maggior quota di fiscalizzazione (6 per cento in più) prevista per la manodopera femminile In rapporto a quella maschile, introdotta dalla legislazione precedente ma abolita dal decreto. Il ripristino del «differenziale» era stato originariamente chiesto dal pei e gli altri gruppi vi avevano aderito. Non sono invece passati numerosi emendamenti presentati da esponenti della maggioranza e dell'opposizione per ottenere un aumento della quota di fiscalizzazione (6,64 per cento sull'intero territorio nazionale e 9,18 per cento nel Mezzogiorno) e l'estensione del beneficio ad altri settori (giovani, pesca, commercio, agricoltura). Il governo, rappresentato dal ministro del Tesoro Pandolfi, si è infatti dichiarato contrario ad accogliere nel decreto le modifiche richieste. E' stato fatto rilevare che l'attuale ambito della fiscalizzazione incide già sull'erario per 3600 miliardi di lire annue. Si potrà riparlare di estensione della fiscalizzazione — ha aggiunto Pandolfi — con un provvedimento organico. Prima di esaminare l'articolo 38, era stato deciso l'accantonamento dell'articolo 37 che istituisce il fondo di 1500 miliardi in favore dell'industria. Si tratta di un semplice rinvio che ha lo scopo di consentire agli indipendenti di sinistra Spaventa e Mlnervini, assenti ieri mattina, di illustrare gli emendamenti. L'esame del superdecreto è proseguito con maggiore speditezza nel pomeriggio: sono stati approvati finanziamenti pluriennali in favore delle esportazioni (oltre 1300 miliardi di lire). Si tratta degli articoli che vanno dal 39 al 45 (il decreto economico ne ha in complesso 90). Le commissioni congiunte Finanze e Bilancio hanno quindi cominciato l'esame delle disposizioni che prevedono 11 risanamento del gruppo Slr. Tra le disposizioni approvate nel pomeriggio, la ricapitalizzazione del Mediocredito centrale per 500 miliardi di lire destinati alle esportazioni e quella dei Mediocrediti regionali per gli aiuti alle imprese piccole e medie.

Persone citate: Pandolfi

Luoghi citati: Roma