Tutti falliti i tentativi di vendere in blocco i palazzi dei Caltagirone
Tutti falliti i tentativi di vendere in blocco i palazzi dei Caltagirone Tutti falliti i tentativi di vendere in blocco i palazzi dei Caltagirone ROMA — Convocata nella speranza di poter trovare un compratore dei beni dei Caltagirone, e di recuperare, attraverso la vendita, almeno una ottantina dei 350 miliardi di credito verso i famosi costruttori romani la riunione del Consiglio di amministrazione dell'Italcasse di domani si trasfomerà, in pratica, nella presa d'atto della impossibilità di alcun recupero, se non di quello dei crediti che saranno soddisfatti per ultimi, dopo quelli vantati dai creditori privilegiati. Come si sa, durante mesi di affannose trattative nella ri¬ cerca di una soluzione che potesse assicurare il più congruo e celebre recupero di almeno una parte dei crediti vantati nei confronti dei tre costruttori romani, sono emerse varie candidature a rilevarne i crediti in cambio del patrimonio immobiliare dei Caltagirone da parte di alcune società. Ultima in ordine di tempo (dopo quelle dell'Interprogramme, di Berlusconi e della De Angeli Frua), l'offerta di un gruppo canadese dì Toronto, il »Pagebrook Group», presentato all'Italcasse dalla »Bank of Nuova Scotta». Ma, a bloccare ogni possibi¬ lità, sono intervenuti i due fatti nuovi dei crediti vantati dal fisco verso i Caltagirone (464 miliardi, molto più quindi delle offerte dei potenziali compratori) e la decisione del giudice fallimentare di Roma di dare avvio alla vendita per pubblico incanto, al prezzo base di 26 miliardi di un primo lotto di palazzi di proprietà di 23 delle società coinvolte A meno di improbabili ripensamenti dell'autorità giudiziaria, dunque, la vicenda Caltagirone ha imboccato la strada della procedura fallimentare e della vendita giudiziaria.
Persone citate: Berlusconi, De Angeli
Luoghi citati: Caltagirone, Roma
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