Vestiranno alla marinara

Vestiranno alla marinara Vestiranno alla marinara E' il «new look» con bianco, rosso e blu della moda per i più piccoli nella primaveraestate 1981 - Vanno anche le salopettes, i pantaloncini con camicetta e le giacche safari FIRENZE — Genitori, nonni ed amici lo sperimentano ad ogni acquisto di un capo di vestiario per il loro amato bambino: il golfetto, il cappottino, che può pesare anche un quinto di quello di un adulto e appare comunque piccolissimo, in realtà costa appena il 50% in meno. Ora che l'aumento medio di prezzi, nell'eleganza in diciottesimo, è del 20-25%, vestire il neonato o il bimbo è un'impresa di tutto rispetto. Il fatto è che la materia prima, l'unica sulla quale avviene un sensibile risparmio in confronto al capo di un adulto, costituisce solo il quaranta per cento del costo e il rimanente (costo del lavoro particolarmente accurato, trasporti, spese generali) resta identico per tutte le taglie. Non per nulla il fatturato annuo nel settore della modabambino è stato, per il 1979, di circa mille miliardi quasi interamente spesi in Italia, se l'export ne ha costituito appena il 10%. Ad ogni edizione di Pitti Bimbo il numero dei visitatori è sempre aumentato, ma per il 1980 si nutrivano perplessità, sia a causa dei prezzi in ascesa, sia e soprattutto perché, nei Paesi industrializzati, sta diminuendo la parte di bilancio familiare destinata all'abbigliamento (passata dal 7,7% al 7,4%). Senza contare il discendente tasso di incremento demografico verificatosi in Italia Invece l'afflusso dei compratori a Pitti Bimbo, alla sua undicesima edizione dedicata ai capì di primavera-estate 1981, è stato stabile e caratterizzato da un maggior numero di acquirenti stranieri (soprattutto dei Paesi arabi) nei confronti della leggera flessione di compratori italiani. In tutto il mondo, insomma, si tratti dell'Europa, del Sud America o dell'Africa, al bimbo ben vestito non si vuol rinunciare, si viene quindi in Italia, alla sua qualificata e sobria rassegna di moda infantile, sempre più selezionata ed in perfetta sintonia con le tendenze moda degli adulti Cioè semplificata, tranquilla, tenera, colorata, pratica nel suo pronunciato ritorno al classico. Si parla, con quasi un anno d'anticipo, di primavera-estate e come è naturale trionfa, ricorrente, la salopette, il pantalone diritto, facile da indossare la segue a ruota in toni stemperati o invece intensamente vivi Ma accanto ai classici insieme di gonna o pantaloncino e camicetta, di proporzione comoda ma senza eccessi rispunta il filone alla marinara, sia per sport che per eleganza, con incasso in merletto per le bambine o effetti da «lupo di mare» per il maschietto della Blumaris, in blazer-college dai nuovi punti di maglia e colori marinari, bianco, rosso e blu. C'è l'immagine dei mari tropicali in tessuti fantasie di fiori vele, stelle e palmette di Zingone, da mescolare magari ad una certa aria Hawaii nei piccoli prendisole per le bimbe, una giacca safari sulla grande gonna arricciata e fiorita. Qua e là particolari gustosi negli accessori o nelle stampe, grandi e allegri musetti di gatto o mongolfiere sulle magliette di Krizia e splendidi impermeabili in popeline doppiato nei toni topobigio, farfazzurra di Baby Look. E, come un tempo, via libera alla linea «cerimonia', un po' romantica, vaga e sofisticata, in abiti da riciclare, da indossare, senza che intervenga alcuna modifica, in altre occasioni sia pure con qualche rispetto: allora molto bianco, gabardine o mussola, lino, pantaloni al ginocchio per il bimbo, pieghe religiose e fiocco annodato sul dorso per la bambina, collettini ricamati sovrapposizioni delicate fra candori e pastello. Lucia Sollazzo

Persone citate: Baby Look, Krizia, Lucia Sollazzo, Pitti Bimbo, Zingone

Luoghi citati: Africa, Europa, Firenze, Hawaii, Italia, Sud America