Ieri sporadici scioperi a Rivolta e Lancia Oggi fermata di tre ore in tutta la Fiat

Ieri sporadici scioperi a Rivolta e Lancia Oggi fermata di tre ore in tutta la Fiat Ieri sporadici scioperi a Rivolta e Lancia Oggi fermata di tre ore in tutta la Fiat Molta tensione già prima della sospensione delle trattative - All'annuncio del fallito accordo, si è diffusa ovunque incredulità mista ad angoscia - Due cortei, in serata alla Mirafiori Rottura delle trattative tra Fiat e sindacati, inizio immediato della procedura di licenziamento con l'invìo di 12-15 mila lettere. Prima reazione: tre ore di sciopero, oggi, in tutti gli stabilimenti Fiat Ciò che si paventava è accaduto, ieri nel tardo pomeriggio. Ma già dal mattino era nell'aria la quasi certezza che l'accordo tra le parti sarebbe andato a monte. L'hanno avvertito soprattutto gli operai di Rivolta e di altri reparti dell'azienda automobilistica dove si sono verificate a catena parecchie astensioni spontanee. Scioperi a singhiozzo, cortei interni, proteste, assemblee improvvisate in un clima non certo favorevole a placare gli animi. Ma tutto si è svolto senza esasperazioni, senza intemperanze. Questa la radiografia di quanto è accaduto. Il sindacato, in mattinata, aveva diffuso in tutti gli stabilimenti un volantino in cui avvertiva che •l'azienda vuole imporre un aumento della produttività attraverso un maggiore sfruttamento, obiettivo facile da raggiungere indebolendo l'organizzazione dei lavoratori: Per la Firn «{a Fiat va isolata dalle forze politiche e sociali*. Seguiva l'invito a trasferire in sede governativa la vertenza, «per chiarire se vanno concessi finanziamenti pubblici ad una azienda che sceglie la strada dello scontro frontale: A Rivolta la risposta operaia è stata immediata: 1021 lavoratori della Carrozzeria e delle Presse si sono riuniti in assemblee. Alle 9,45 la direzione ha messo in libertà circa 2336 dipendenti del primo turno. Alle 10,30 all'interno dello stabilimento si è formato un corteo che si è recato al vicino stabilimento Indesit per incontrarne gli operai in cassa integrazione da mesi. Slogans di «Danzica, Danzica», strette di mano, affermazioni di principio. Nessun incidente, nessun blocco stradale. Nel pomeriggio analoghe sospensioni dei lavoro, prima ancora che fosse nota la notizia della rottura delle trattative, fra i lavoratori che avevano ripreso l'attività a ranghi ridotti (circa il 50 per cento, Le cifre, i dati sugli scioperi che hanno interessato anche frazioni di lavoratori della Lancia di Torino non danno certo la misura del malessere e dell'angoscia di chi in questi giorni si sente nel mirino delle decisioni nate dall'andamento dei colloqui. La minaccia dei cospicui •tagli», certamente i più consistenti dal dopoguerra, ha prodotto una forte tensione ma le proteste non si sono allargate. Alle 18,30 la certezza che tra sindacato e direzione aziendale si era giunti al fallimento dell'incontro. « Una doccia fredda — commenta un delegato delle presse Mirafiori —perché il sindacato aveva posto condizioni più che accettabili». Incredulità, dunque, all'annuncio, ed 11 timore diffuso di perdere il posto di lavoro proprio in coincidenza di una situazione generale alquanto compromessa. Quali le reazioni a caldo dei lavoratori? Variegato il ventaglio delle proposte: attuare subito uno sciopero ad oltranza, occupare gli stabilimenti, o decidere in tempi più lunghi una meditata risposta. Anche un interrogativo è stato posto al sindacato: «Ci date la notizia dei licenziamenti ma cosa dobbiamo o possiamo fare noi dopo le tre ore di sciopero già proclamato?». Alle 20,30 anche in alcuni reparti della Mirafiori è stato sospeso il lavoro. SI sono formati due cortei di circa trecento operai che verso le 21 sono usciti dai cancelli ed hanno percorso in gruppo corso Agnelli, corso Tazzoll fino a corso Orbassano. Nella tarda serata si è svolta una riunione straordinaria dei delegati presso la Firn di via Porpora. Al momento di andare in macchina nulla ancora è trapelato. L'incontro è stato preceduto da un commento del Fismic-Sida: «La Fiat non deve annunciare solo licenziamenti ma illustrare programmi e politica e dire se ha un piano di ripresa a breve o a medio termine». Operai in corteo con tamburi e stendardi escono dalla porta 8 di Rivalta

Persone citate: Rivolta

Luoghi citati: Danzica, Rivalta, Torino