Delegazione di Varsavia a Mosca In Polonia continuano gli scioperi

Delegazione di Varsavia a Mosca In Polonia continuano gli scioperi È guidata dal vice premier Jagielski, che ha già incontrato Suslov Delegazione di Varsavia a Mosca In Polonia continuano gli scioperi NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE VARSAVIA — Una delegazione economica polacca, guidata dal vice primo ministro Mieczyslaw Jagielski, è giunta a Mosca per importanti colloqui con i dirigenti del Cremlino. Ieri sera è stata ricevuta da Suslov. Jagielski, che è stato recentemente nominato capo della commissione governativa per le relazioni economiche con la Russia, ha appena concluso positivamente i difficili negoziati di Danzica ; la sua abilità di negoziatore lo aiuterà certo anche a Mosca. A Varsavia tutti si aspettano che i colloqui con i dirigenti del Cremlino siano difficili, dopo la disapprovazione espressa più volte dall'Unione Sovietica per le concessioni fatte dalie autorità polacche agli scioperanti. n presidente della commissione per la programmazione, Kisiel, ha rivelato che la produzione industriale in agosto è diminuita del dieci per cento a causa degli scioperi; le perdite hanno raggiunto i mille miliardi di lire. Quest'anno la Polonia dovrà importare un milione e mezzo di tonnellate di grano in più del previsto; in una recente intervista il vice premier Jagielski ha ringraziato gli alleati della Polonia in generale e la Russia in particolare per aver aiutato la Polonia con rifornimenti di cibo e materie prime, e ha aggiunto che l'Unione Sovietica ha messo a disposizione del suo Paese un credito di 450 miliardi di lire. Ciò, tuttavia, non è sufficiente alle necessità polacche; la commissione governativa che è giunta ieri a Mosca spera di ottenere un altro prestito, che consentirebbe al Paese di superare un periodo reso ancora più difficile dal fatto che la Polonia è fortemente indebitata con l'Occidente. Secondo alcune fonti, il governo polacco ha chiesto ad alcuni creditori di dilazionare la restituzione dei prestiti. Kisiel ha detto invece in una conferenza stampa che la Polonia sta pagando i suoi debiti «con la precisione di un orologio svizzero» e che il Paese continua a godere della piena fiducia delle banche straniere. Il governo polacco conta ora sull'assistenza della Russia e degli altri membri del blocco sovietico. Ma in cambio dell'aiuto, Mosca potrebbe chiedere contropartite politiche, soprattutto per quanto riguarda i nuovi sindacati, guardati con sospetto dal Cremlino. Le autorità polacche comunque hanno assicurato i lavoratori che intendono rispettare gli accordi. La pianificazione sarà decentralizzata e ci saranno meno interferenze delle autorità centrali nelle imprese, il cui potere decisionale sarà esteso, trasferendo molte iniziative alle autorità regionali. Dessa Trevisan Copyright Times Newspapers e per l'Italia La Stampa VARSAVIA — Malgrado siano già passati dieci giorni dalla firma dell'accordo tra le commissioni governative e comitati interaziendali di sciopero (mks) di Stettino e Danzica, in numerose regioni del Paese gli scioperi continuano. Secondo il Kor, a Koszalin (sul litorale baltico) sarebbero inoltre in sciopero da martedì lavoratori dell'impresa dei trasporti pubblici, che avrebbero anche occupato i locali Sempre nella città del litorale baltico sarebbero entrati in sciopero ieri anche gli operai di un'impresa forestale. A Lodz, la maggiore città tessile della Polonia, a 140 chilometri da Varsavia, sono in sciopero da lunedi gli operai di un'impresa tessile. Portavoce del Kor hanno fatto inoltre sapere che dal 5 settembre si astengono dal lavoro gli operai delle più grandi imprese della città di Radomsko,

Persone citate: Mieczyslaw Jagielski, Trevisan