Kania va a Danzica e Gdynia per confermare gli accordi
Kania va a Danzica e Gdynia per confermare gli accordi L'ex segretario Gierek fece la stessa mossa dieci anni fa Kania va a Danzica e Gdynia per confermare gli accordi Come primo atto della sua carica ha voluto recarsi nel cuore della protesta operaia - Ma non ha incontrato Walesa, che domenica a Varsavia era stato ricevuto da Wyszynski DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE VARSAVIA — Stanislaw Kania, da realista, ha cominciato la sua prima settimana come segretario del partito con un gesto di audacia: è stato sul Baltico, a Gdynia e a Danzica, cuore della protesta operaia, e ha visitato i cantieri navali. Anche Gierek, dieci anni fa, fece lo stesso viaggio, appena nominato dal Comitato Centrale. Ma allora la situazione era più drammatica: i centri di produzione erano ancora occupati e nelle città della costa baltica erano appena stati raccolti i corpi degli uccisi dalla milizia. Ieri Danzica era invece al lavoro, quando Kania è arrivato. Da una settimana gli operai sono tornati nei cantieri navali Lenin e da una settimana i comitati di sciopero interaziendali si stanno trasformando alacremente in sindacati «indipendenti e autogestiti», sotto la guida di Lech Walesa, l'elettromeccanico con il rosario al collo che giorni fa ha piegato il regime. Domenica Walesa è venuto a Varsavia per incontrare il cardinale Wyszynski. Arrivato nella capitale, si è recato direttamente alla residenza del primate di Polonia, senza varcare la soglia dei templi del regime. Un gesto significativo, con il quale Walesa non ha voluto soltanto stabilire una gerarchia di valori — la Chiesa prima del partito — ma anche dissipare le voci sorte circa un malinteso tra gli operai e il cardinale. Quest'ultimo il 26 agosto, nel pieno degli scioperi, aveva pronunciato un'omelia interpretata nel Paese come un'arringa in favore del regime. Tornate al lavoro, aveva detto in sostanza il cardinale, al fine di evitare tragedie. Gli stessi intellettuali cattolici, unitisi agli operai in sciopero, avevano detto: «Afegfto dimenticare quel discorso». Rendendo omaggio al cardinale, assistendo alla messa domenicale celebrata nella cappella privata, Walesa ha fatto dimenticare quei malinteso. E al Bernardo Valli (Contlnua a pagina 4 inquarta colonna)
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