La nuova Bottiglieri trascina le azzurre ad un agevole successo con due primati di Giorgio Barberis

La nuova Bottiglieri trascina le azzurre ad un agevole successo con due primati Atletica femminile ad Agrigento; sconfitte le finlandesi intossicate La nuova Bottiglieri trascina le azzurre ad un agevole successo con due primati Rita è scesa a 57" 13 sugli ostacoli e ha contribuito al 3'38"1 della staffetta - Oggi gli uomini a Palermo DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE AGRIGENTO — Una bella notizia per l'atletica femminile dal match fra Italia e Finlandia: Rita Bottiglieri è tornata a gareggiare (dopo tre anni e due operazioni) sui 400 ostacoli e ha subito firmato il nuovo primato nazionale, migliorando quello che già le apparteneva, stabilito a Torino' il 5 giugno 77, di 22/100, in 57"13. Rita non si è fermata qui: ha anche contribuito ad abbassare di un decimo il record italiano della 4x400, che datava dall'll luglio '78 (fu stabilito proprio in Finlandia, a Kouvola). I due primati sono venuti nelle due gare d'apertura e di chiusura con le finlandesi, die le azzurre hanno dominato per 89-66 senza patemi, complice un'intossicazione che ha colpito una decina di atlete nordiche e il medico stesso della squadra. «Probabilmente sono state tartine a base di maionese che abbiamo mangiato in aereo a far male alle atlete» ha spiegato abbastanza sconsolato il dirigente Stalberg: certo è che il potenziale delle nordiche è risultato assai indebolito, la Laihorìnne è stata costretta a gareggiare ben quattro volte (vincendo 100 e 200 sulla Masullo e giungendo seconda nel lungo con 6,02 e nella staffetta 4x100), mentre nei 3000 e nei 1500 addirittura la Finlandia ha rinunciato a schierare la seconda rappresentante. t Questo discorso, che toglie qualche merito ad una vitto ria di squadra che non può certo essere paragonata a quella ottenuta due anni fa a Kouvola con 17 punti di scar to, nulla toglie invece a Rita Bottiglieri, schierata con molte incognite sui 400 ostacoli e ritornata ad essere una più. che piacevole realtà della nostra atletica. La ventisettenne partenopea (è nata a Torre del Greco il 29 giugno 1953) ha vissuto anni difficili dopo essere stata uno dei pilastri della squadra femminile azzurra: quando nel '77, infatti, sembrava lanciata verso ottimi risultati proprio sugli ostacoli bassi le sue ambizioni arrivavano ad un possibile record mon diale, fu costretta a fermarsi per sottoporsi ad una prima operazione al tendine d'Achille sinistro. L'esito dell'intervento non fu però soddisfacente come si sperava. L'ope razione venne ripetuta, la conseguenza fu l'inattività per due stagioni intere, con il timore di un recupero forse impossibile. Quest'anno la Bottiglieri invece tornata alle gare, dap¬ prima dosando molto lo sforzo, quindi cominciando ad aumentarlo: qualche mese fa si pensava che però i 400 ostacoli per lei fossero tabù. Invece rieccola sul giro di pista con barriere, al terzo tentativo della sua vita, approdare al record italiano. Poi il gran finale della 4x400, con la Bottiglieri in seconda frazione. Al record hanno contribuito anche la Favaro, Rossana Lombardo ed Erica Rossi: il primato è stato portato a 3'38"03 (arrotondato T38"l). Il contenuto del confronto con le finlandesi non è stato ad ogni buon conto esaltante: le azzurre hanno ottenuto nove vittorie nelle quindici gare in programma. Gabriella Dono, che alla vigilia era stata sollecitata a disputare due gare (presentandosi — a ranghi completi — equilibratissimo il risultato finale) ha tenuto fede all'impegno vincendo gli 800 in apertura (2'03"5) e bissando poi a fine riunione sui 1500 (4'27"4). Il resto fa poca storia: buona la spallata della Quintavalla nel giavellotto (61,94), mentre alla Simeoni è bastato superare gli 1,89 per vincere anche la resistenza di Donatella Bulfoni, confermatasi con 1,87 dopo il personale ottenuto a Rieti (1,88). Gli altri successi portano la firma della Gargano nei 3000 (9'14"2), dell'Albanese nel lungo (6,08) e della 4x100 con Ca priotti, Mercurio, Csako e Ma sullo (45"90). Oggi a Palermo tocca agli uomini. Speriamo in qualcosa di meglio tanto più che la prima giornata vedrà subito in pista Mennea per i 100 e la 4x100. Giorgio Barberis