All'esame della Finlandia i progressi dell'atletica

All'esame della Finlandia i progressi dell'atletica L'appuntamento di settembre in Sicilia All'esame della Finlandia i progressi dell'atletica Oggi ad Agrigento il confronto fra le nazionali femminili - Domani e domenica a Palermo il match maschile a tre uomini per gara DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE PALERMO — Le nazionali atletiche di Italia e Finlandia si ritrovano (oggi le ragazze ad Agrigento, domani e domenica i ragazzi a Palermo) per quello che, a scadenza regolare, è diventato uno degli impegni più significativi per la squadra azzurra. L'equilibrio tra le forze atletiche dei due Paesi, nonostante la popolazione globale faccia si che il potenziale italiano sia tre volte quello della Finlandia, è un dato di fatto che contribuisce a rendere incerto l'esito del confronto. Due anni fa nella ridente Kouvola la nostra squadra femminile si impose per 17 punti mentre quella maschile fu sconfitta per 7: ma soprattutto furono giornate importanti perché rappresentarono il preludio di quello che sarebbe successo ai campionati europei di Praga specie per Venanzio Ortis. Il friulano rivelò allora le sue possibilità nei 5000 — specialità che lo avrebbe poi visto meno di due mesi dopo campione europeo — battendo il quattro volte olimpionico Lasse Viren. Proprio Viren, che ha annunciato il ritiro per fine stagione, e Ortis si ritroveranno domani in una gara che il caldo preannuncia dura e selettiva, ma che ci fa cullare la speranza di rivedere in ripresa il friulano dal quale giustamente l'atletica italiana ancora si attende non poco. Di recente si è polemizzato sulle scelte di Ortis che tiene a difendere «il suo prestigio». Bene, questa è un'occasione d'oro che ci auguriamo Venanzio non si lasci sfuggire. La novità di questo confronto, almeno a livello maschile, è rappresentata dal fatto che ogni gara avrà tre protagonisti per nazione: il che implica un esame più approfondito del solito in un momento particolare della stagione: alcuni hanno già chiuso anticipatamente l'attività più o meno paghi del traguardo olimpico (è il caso di Mal inverni medaglia di bronzo nella 4x400 o della Miano che a Mosca non ci è andata), altri proseguono sullo slancio della preparazione, altri ancora vedono In questo confronto l'ultima occasione per guadagnarsi il posto nella squadra che il 15 settembre partirà per Tokyo con obiettivo un ottagonale (contro sovietici, statunitensi, tedeschi occidentali, polacchi tanto per gradire) e la successiva trasferta nella Repubblica Popolare cinese per un grosso meeting a Pechino. Mennea, ad esempio, preoccupatisi imo di «chiudere bene» la stagione corrererà 100 e 4 x 100 di sicuro ed in caso di disperata necessità per il punteggio anche la staffetta del miglio. Ad iniziare questo duplice confronto, nel magnifico scenario della Valle del Templi ad Agrigento, poco distante dal campo scuola dove si disputeranno le gare, sono le ragazze: la vittoria di due anni fa è già lontana, questa volta il match si preannuncia ben più equilibrato. Non sarà facile prevalere sulla compatta formazione finlandese tanto più che di alcune azzurre (come la Masullo e Patrizia Lombardo) non si conoscono esattamente le condizioni e per altre, specificatamente la Bottiglieri, rappresenta un'incognita il riproporla sui 400 ostacoli . Fidiamoci, comunque, dello spirito di squadra che mai sembra venir meno alle rappresentative azzurre chiamate in gara. E' un pregio che questa volta andrà esaltato. Stesso discorso si può fare per il successivo confronto maschile. Il margine ipotizzabile a vantaggio della nostra squadra è minimo e neppure bisogna far troppo conto sul caldo che potrebbe stroncare i nordici: cinque anni fa, proprio qui a Palermo, i finlandesi ci inflissero una sconfitta (109 a 102) che suonò a dispetto di tutto e di tutti. Da allora occorre prenderne atto — l'atletica italiana è maturata come base: quanto può dircelo proprio questo confronto. Giorgio Barheris