In otto anni, 319 i sequestrafi in Italia Trentasei non sono ancora tornati a casa

In otto anni, 319 i sequestrafi in Italia Trentasei non sono ancora tornati a casa L'angoscioso bilancio dell'industria dei rapimenti In otto anni, 319 i sequestrafi in Italia Trentasei non sono ancora tornati a casa Il periodo riguarda gli anni dal 1972 al 1979 - Come combattere il grave fenomeno ROMA — Dal 1972 al 1579 sono stati compiuti,1 in Italia 319 sequestri di persona, mentre 39 tentativi di rapimento, sono andati a vuoto; 36 sono stati gli ostaggi non rilasciati, di cui si teme la morte. Il questore di Perugia, Antonio Fariello, ha fornito queste cifre nel suo intervento a un convegno del Centro internazionale magistrati «Luigi Severinl», che si sta svolgendo in questi giorni nel capoluogo umbro. Fariello ha una particolare competenza in materia: si è infatti lungamente occupato del problema come funzionario della Crimlnalpol. A suo giudizio il sequestro nasce dalla mafia siciliana, dalla 'ndrangheta calabrese e dal banditismo sardo, e arriva infine a politicizzarsi, secondo un modello gangsteristico, minuziosamente preparato. Per Fariello, dieci ar¬ ni di serrata lotta da parte delle forze di polizia e della magistratura contro questo crimine, hanno chiarito che l'unica strategia possibile non può essere che una «linea dura»: la cosiddetta «linea morbida», infatti, è il più delle volte inadeguata. Uno dei mezzi con i quali circoscrivere il fenomeno, resta il controllo più serrato e attento delle operazioni bancarie, attraverso i mezzi che la tecnica oggi fornisce. «Lo sviluppo di tale normativa — afferma il questore —dovrebbe essere codificato. Si può cosi delineare, in modo univoco, l'adozione di una linea intransigente di fronte al ricatto, che permetterebbe una maggiore determinazione negli interventi di polizia e magistratura». Intanto, a Roma, -la famiglia Piattelli chiede dispera¬ tamente contatti: E' questo l'ultimo annuncio, apparso ies ri sul «Messaggero», dei genitori di Barbara PlatteUl.__ La ragazza di 24 anni, è stata sequestrata 11 10 gennaio nell'autorimessa sotto la sua abitazione, in viale Tiziano, mentre rincasava. TI padre, Bruno Piattelli, è un creatore di moda, proprietario di una boutique in via del Corso. Un mese fa, quando fu pagata una parte del riscatto, sembrava imminente 11 rilascio della ragazza, ma da allora i rapitori non si sono più fatti vivi. Oltre a Barbara Piattelli, sono due 1 romani ancora In mano ai banditi: Ercole Bianchi, di 57 anni, comproprietario della «Romana Calcestruzzi», sequestrato il 12 dicembre 1979, e Renato Armellini, 51 anni, costruttore edile, sequestrato il 4 febbraio '80.

Persone citate: Antonio Fariello, Barbara Piattelli, Bruno Piattelli, Ercole Bianchi, Fariello, Piattelli, Renato Armellini

Luoghi citati: Italia, Perugia, Roma