Nel sangue dei milanesi ci sono tracce di trielina (ma nessun allarme)
Nel sangue dei milanesi ci sono tracce di trielina (ma nessun allarme) È presente nell'aria e nell'acqua Nel sangue dei milanesi ci sono tracce di trielina (ma nessun allarme) prel tre» all'i i i i l 2 i o MILANO — Nel sangue di~ 200 milanesi sono state trovate tracce di trielina. Le autorità sanitarie non sono però allarmate dal fenomeno che In una città industrialmente avanzata viene considerato normale» per quanto questo termine si possa adattare alla presenza nell'organismo di una sostanza che è pur seratossica. «Afa non più di al» si affrettano a specificare ufficio del medico provinciale e aggiungono che un tempo si temevano dalla trielina effetti cancerogeni. Ora è stato dimostrato dagli studi prof. Maltoni di Bologna come non sia vero. «Per di più — spiega il dottor Cavallaro, ufficiale sanitario della Provincia — la trielina non è pericolosa per accumulo, ma per alte concentrazioni Ora è escluso che quella presente nell'acqua di Milano di buona parte della provincia sia in alte concentrazioni, mentre l'accumulo non è possibile in quanto per via urinaria e per respirazione viene eliminata: La scoperta comunque di questo solvente nel sangue (un clorurato è 11 termine tecnico) non è piacevole: infatti gli esami compiuti sui 200 cittadini campione sono stati ordinati dal Comune all'Istituto d'Igiene della facoltà di medicina dell'Università proprio perché dal '76 in avanti l'ufficio del medico provinciale aveva trovato tracce di trielina in parecchie zone della metropoli, in alcune zone in maniera costante e in altre saltuaria. I pozzi che sono stati trovati maggiormente inquinati sono stati chiusi mentre alcuni che era assolutamente necessario utilizzare per approvvigionamento sono stati disinquinati con un sistema messo a punto proprio da ricercatori milanesi. «Afa la trielina non è solo nell'acqua — spiega il dottor Cavallaro — è presente in quantità diffusa anche nell'aria di qualsiasi città indù strializzata. E non è necessaria una grande fabbrica per spanderla ovunque». In questi quattro anni di lotta alla trie lina, alcuni punti di maggiore inquinamento sono stati eliminati e parecchie fabbriche, potenziali inquinatrici, hanno applicato la lavorazione a ciclo chiuso sia per la tutela della popolazione sia per quella dei dipendenti. 'Comunque — conclude il medico provinciale — la concentrazione di trielina nell'acqua potabile non desta pericoli per l'organismo: Ciò non vuol dire che non si debba provvedere e su questo punto sono d'accordo tutti gli esperti. Immediata deve essere l'emanazione di una normativa per l'uso di prodotti solventi, anche quelli che vengono adoperati per uso domestico. Più in generale, viene sostenuto, bisogna abbassare ulteriormente 1 livelli consentiti d'inquinamento come hanno fatto negli Usa dove hanno problemi peggiori dei nostri.
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