Il decreto anticrisi: in gioco la credibilità del governo

Il decreto anticrisi: in gioco la credibilità del governo ta maggioranza s'impegna a vincere l'ostruzionismo Il decreto anticrisi: in gioco la credibilità del governo Interviste con BiancoROMA — Questa volta i partiti di governo non si faranno prendere nella trappola dell'ostruzionismo. Democristiani, socialisti e repubblicani sono decisi a fare approvare entro i termini previsti il nuovo decreto economico presentato ieri alla Camera. Se i missini vorranno nuovamente scatenare il loro ostruzionismo pregiudiziale, la maggioranza di governo lo stroncherà chiedendo il voto di fiducia, una volta sola Questo sostengono unanini i tre capigruppo dei partiti di governo, Gerardo Bianco (de), Labriola (psi), Mammì (pri), Per 1 tre è un punto d'onore riuscire a fare approvare entro i termini utili il nuovo decreto economico, varato dal governo dopo lo scacco subito con i due precedenti provvedimenti. Un secondo fallimento non sarebbe ammissibile, il governo, già malfermo, subirebbe uno scossone troppo forte. E' in gioco la sua credibilità, come quella della maggioranza «Nel caso che l'ostruzionismo venisse nuovamente praticato, e se non ci saranno errori, sbandamenti e sbavature della maggioranza — assicura l'on. Bianco — si può approvare il decreto in tempo: In pratica come vi comporterete? Prima di tutto vogliamo controllare se tutti i gruppi sono d'accordo sulla necessità dei provvedimenti economici, e se vogliono confrontarsi con la maggioranza. L'orienta mento del mio gruppo è per il confronto positiva Siamo disponibili anche ad accogliere correzioni sia da altri gruppi, sia anche nostre, perché ac¬ , Labriola e Mammì, capche noi abbiamo delle modifiche inmente: Ma 1 missini sembrano intenzionati a ricominciare con l'ostruzionismo. 'Naturalmente, coloro che hanno fatto l'ostruzionismo o c!;,s lo annunciano devono dichiarare che non hanno intenzione di bloccare anche il secondo decreto, e vogliono suggerire modifiche». E se non danno questa garanzia? «Se praticano di nuovo l'ostruzionismo, si svolgerà la discussione generale nei limiti consentiti, e il governo porrà, poi la fiducia sull'articolo unico. A quel punto si potranno solo illustrare gli emendamenti, anche se non dovranno essere vototi L'ostruzionismo potrà durare al massimo per duecento ore. Ma l'unico risultato che otterranno è che, ren- pigruppo de, psi e pri o , o o r - dendosi necessario il voto'di fiducia, non potrà essere apportata alcuna modifica al decreto, che deve essere ap provato nella forma originaria: •Questo tipo di ostruzionismo, che non è praticato per gravi motivi, è un "boomerang "—conclude il capogruppo democristiano — che danneggia le istituzioni 71 problema della riforma del regolamento della Camera emerge pressante. Queste norme, basta appena usarle in modo ripetitivo, per bloccare le istitu sioni parlamentari: o ri i a i , i a i o a Dello stesso parere è il capogruppo socialista Labriola. «La riforma del regolamento sarà all'ordine del giorno entro l'autunno. Voglio ricorda re che la presidente della Ca mera, Nilde Jotti, ha detto che ad ogni riunione dei capigruppo ripeterà che è necessario ri formare il regolamento». Cosa vogliono fare i sociali sti per fare approvare il decreto economico, quale rapporto pensano di stabilire con le opposizioni, specialmente di sinistra? Labriola misura le parole una per una con una cautela che rivela la delicatezza dell'argomento. 'Confermiamo quello che abbiamo già detto nel dibattito sui decreti decaduti La maggioranza ha tutto l'interesse ad un rapporto aperto e positivo con l'opposizione democratica, e in particolare con quella di sinistra. Ne accoglierà i contributi, con i soli limiti di non pregiudica- Alberto Bapisarda (Continua a pagina 2 in quinta colonna)

Persone citate: Gerardo Bianco, Labriola, Mammì, Nilde Jotti

Luoghi citati: Dello