Nominato a Teheran premier di 33 anni

 Nominato a Teheran premier di 33 anni Nominato a Teheran premier di 33 anni TEHERAN — Ci vorrà del tempo prima che il primo governo costituzionale della Repubblica islamica iraniana possa presentarsi in Parlamento per il voto di fiducia. L'ha detto ieri Mustafà Mir Salim, designato primo ministro dal presidente della Repubblica, Bani Sadr. Mir Salim si presenterà in Parlamento entro la prossima settimana per riscuotere il voto «di intento», dopodiché potrà formare il suo gabinetto. Bani Sadr ha rivelato in un'intervista che alcuni personaggi da lui interpellati avevano rifiutato la candidatura dicendo'di non essere disposti a lavorare nell'attuale clima politico iraniano. Bani Sadr ha riferito che dopo estenuanti trattative volte soprattutto a stabilire chi è islamico e chi non lo è, chi lo è molto e chi lo è poco, ha deciso di designare Mir Salini perché dopo aver avuto un lungo colloquio con lui gli è venuta la speranza che possa essere un elemento di concordia. Mir Salim. un ingegnere meccanico laureato in Francia, è nato a Teheran 33 anni fa »da una famiglia molto religiosa». E' sposato, ha due figli ed è stato f ra i fondatori del partito repubblicano islamico, subito dopo la caduta del regime dello Scià. Intanto i sacerdoti cristiani che lavorano in Iran sono stati avvertiti dalle autorità di tenersi pronti a lasciare il Paese entro 15 giorni dal momento in cui riceveranno l'ordine. Sino a questo momento, l'ordine di espulsione è stato notificato alle suore cattoliche italiane e francesi che hanno istituti a Teheran, ai sacerdoti lazzaristi francesi e ad alcuni armeni ortodossi. Da fonti ben informate risulta che tutti i missionari di nazionalità non iraniana, che sono attualmente più di 200. dovranno lasciare l'Iran nelle prossime settimane.

Persone citate: Bani Sadr, Mir Salim, Mustafà

Luoghi citati: Francia, Iran, Teheran