Tutte le emozioni vengono da Mosca

Tutte le emozioni vengono da Mosca CRONACA DELLA TELEVISIONE Tutte le emozioni vengono da Mosca SABATO — Ma ce l'avete un cuore?, la trasmissione estiva che quest'anno sostituisce Senza rete è apparsa umoristicamente squallida anche alla sua seconda puntata. Non si riesce a ridere alle battute d'un copione quanto mai scialbo, sia che esso cerchi di sviluppare in qualche modo il dialogo degli skct.clies, sia che ambisca offrire a Maurizio Micheli e a Gianfranco D'Angelo l'occasione di confermare, attraverso facezie verbali appropriate, le loro doti comiche innegabili. Quello che infastidisce soprattutto, e in qualche punto della trasmissione irrita senza riguardo anche il telespettatore meglio disposto, è l'uso indiscriminato che la regia di Baldazzi fa degli applausi e delle risate ottenute a comando dal pubblico invifato, in studio, a seguire la trasmissione. Quante sghignazzate d'obbligo per battute incredibilmente goffe e stantie, quanti battimani scroscianti per situazioni che nella forma e nella sostanza sarebbero fischiate sonoramente anche dal più indulgente frequentatore di avanspettacolo! Almeno ci sia risparmiata questa ipocrisia degli applausi e delle risate su ordinazione. IERI — I giochi della XXII Olimpìade hanno signoreggiato ieri sui teleschermi specie della rete due, collegata con Mosca dalle 8 mattutine. Molti avranno specialmente seguito le gare di canottaggio nelle quali ha avuto spicco la vittoria, nella , piccola finale», dell'equipaggio composto da Abbagliale e Dell'Aquila, timoniere Di Capua. C'è stato anche qualche intermezzo pittoresco, come la cerimonia d'una premiazione con tutta la liturgia relativa, dalla banda in alta uniforme alla presenza dei giganteschi marinai sovietici addetti al rito dell'alzabandiera. Molto vivace la disputa della finale degli armi a otto vogatori, della quale alle 13 ,si è dovuto strozzare l'epilogo, protrattosi lievemente oltre l'orario stabilito, si che al collegamento toccò di essere interrotto appena dopo la vittoria dei tedeschi dell'Est per non far tardare oltre il Tg2 delle 13 con la notizia della morte dell'ex Scià. Ma il massimo delle emozioni veniva in chiusura delle trasmissioni pomeridiane. Nei 10 mila metri si trovavano in testa fin da metà gara cinque atleti: tre etiopi e due finlandesi. Si sviluppava un autentico gioco di squadra, con rotture del ritmo e strappi improvvisi che incatenava gli spettatori alla poltrona fino all'emozionante volata finale del nero Yifter. a. vald.

Persone citate: Baldazzi, Di Capua, Gianfranco D'angelo, Maurizio Micheli

Luoghi citati: Aquila, Mosca