Jena autentica in maschera nera

Jena autentica in maschera nera LE PRIME VISIONI AL CINEMA Jena autentica in maschera nera La Jena di Londra dì Jan Merrick, con Donald Sumpter, Debbie Farrìngton - Gran Bretagna, drammatico, a colori (Cinema. Ambrosio). «Questa è una storia vera. Nulla è stato fatto per renderla diversa da come appare negli archivi di Scotland Yard». Oltre che vera — come avverte la didascalia iniziale puntualmente riferita — la storia è agghiacciante. Essa s'inizia nel febbraio 1972 e mostra il delittuoso comportamento di Donald Neilson, un uomo traumatizzato da sconvolgenti esperienze di addestramento bellico, dalle quali ha funestamente derivato lo sti-: molo a uccidere. Vittime del folle Neilson, sono i gestori degli uffici postali inglesi situati nei dintorni di Londra. Col volto mascherato da un cappuccio nero, armato d'un fucile probabile residuato di guerra, il criminale ruba e spara a bruciapelo sul malcapitato gestore se questo lo coglie sul fatto come ripetutamente accade. Si allunga tragicamente l'elenco delle vittime del misterioso assassino, che sempre riesce a far per¬ dere le proprie tracce. Ma le cose si complicano per lui quando, lasciate da parie le rapine alle poste per dedicarsi al rapimento e al sequestro d'una facoltosa ragazzina, si trova a doversi prendere cura di lei, ad affrontare situazioni difficili, che se da un lato porteranno purtroppo alla morte dell'infelice rapita, dall'altra riusciranno parimenti fatali all'iniquo rapitore, maniaco della violenza. Fedele a quanto enunciato nel sopra trascritto titolo di testa, il film ricostruisce uno dopo l'altro, con un'esattezza che diventa monotonia, gli svariati delitti di Donald Neilson. Il racconto diventa cosi di una stucchevole uniformità; la pedestre aderenza ai fatti come realmente accaddero in Inghilterra dal 1972 al 1975 rende il racconto stesso plumbeo e monocorde, senza che Joanne Leighton, rielaboratrice per lo schermo del fatto di cronaca cui il film si rifà e il regista Merrick abbiano saputo dare a una storia tanto cupa e ripetitiva un, sia pure disperato, accento umano: un accento che anche in una così risentita raffigurazione del male non doveva mancare, a. vald.

Persone citate: Cinema Jena, Debbie Farrìngton, Donald Neilson, Donald Sumpter, Joanne Leighton, Merrick, Neilson

Luoghi citati: Gran Bretagna, Inghilterra, Londra