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L'ha uccisa l'eroina tagliata con stricnina? La bella commessa di Pavia L'ha uccisa l'eroina tagliata con stricnina? PAVIA — E' stata forse una dose di eroina tagliata con la stricnina ad uccidere marina Rovida, la commessa di 22 anni, rinvenuta cadavere l'altra mattina in riva al Ticino. Anche se gli specialisti dell'istituto di medicina legale non si sono ancora pronunciati, in questura ne sono convinti. Gli agenti dello speciale nucleo antidroga temono che nel giro dei tossicodipendenti pavesi stia circolando eroina tagliata con il micidiale veleno. Qualche giorno prima una giovane sposina, Antonietta Bergamaschi, di 21 anni, madre di una bambina di 3, era finita all'ospedale in stato di coma profondo dopo un'iniezione di eroina. Per fortuna era stata soccorsa in tempo e i medici, dopo una. disperata lotta con la morte, sono riusciti a salvarla. Marina Rovida, invece, è morta in solitudine, lontana da sguardi indiscreti, in fondo a una scalinata in riva al fiume. La giovane non era nota come tossicomane, viveva da circa sei mesi con un ragazzo, Fabrizio Cecchetto, di 26 anni, in una stanzetta in corso Garibaldi, in pieno centro storico. Sabato prossimo la giovane avrebbe dovuto partire per una breve vacanza; per la fine di settembre erano state programmate le nozze. Invece Marina Rovida, dopo un litigio con il ragazzo, è uscita lasciando scritto su un taccuino: «Vado... devo rifletterci... ho bisogno di pensarci». Il mattino dopo l'hanno trovata morta. La vicenda di Marina Rovida è anche piti sconcertante perché la ragazza, come si è detto, non frequentava abitualmente gli ambienti dei drogati, lavorava come commessa e, secondo gli amici che hanno avuto modo di conoscerla meglio, era ormai decisa a sottrarsi al vizio. Aveva passato momenti difficili, ma era riuscita a superare diverse crisi di astinenza e nulla faceva prevedere che, per un contrasto non irreparabile, si sarebbe di nuovo' rifugiata nell'eroina. Gli stupefacenti, comunque, avevano lasciato il segno sulla bella ragazza, che molti ricordano in citta.