Quattro rane nel pallone

Quattro rane nel pallone Lanciato il «Nausicaa» dalla base di Milo Quattro rane nel pallone A bordo dell'aerostato sono stati sistemati anche parecchi strumenti scientifici per lo studio dei raggi cosmici ad altissima quota ROMA — Il Consiglio nazionale delle ricerche ha annunciato che un pallone francese da 350 mila metri cubi è stato lanciato con successo dalla sua base di Milo, in provincia di Trapani, per una missione ad altissima quota verso la penisola iberica dove (a bordo vi sono 360 kg di strumenti-per esperimenti scientifici) v.crrà recuperato da tecnici spagnoli della Conie (Commission nacional de investigaciones de l'espacio) a conclusione del volo. L'operazione di lancio è stata condotta a termine da specialisti del Cnes (Centro nazionale per gli studi spaziali) francése in collaborazione con il personale del progetto spaziale nazionale del Cnr addetto alla base scientifica di Milo. Il pallone «Nausicaa» (dal nome della figlia del re dei feaci Antinoo che passò alla storia. per aver ospitato il naufrago Ulisse) è destinato a quattro distinti esperimenti: a studiare l'influenza dei raggi cosmici ad altissima quota sulla crescita di colture di funghi, sull'apparato visivo e sul sistema vestibolare di quattro rane contenute in una capsula pressurizzata ed umidificata, nonché l'influenza dei raggi cosmici, sotto l'aspetto somatico e genetico, su tipi diversi di vegetali (grani d'orzo germogliati e piantine di tabacco) e sulle uova di un piccolo crostaceo (artemia salina) che vive nel laghi salati. La campagna «Odissea 80» organizzata dal Cnr in collaborazione con il Cnes france- se e la Conie spagnola, prevede altri due lanci da Milo entro l'estate. E' inoltre in programma nell'ambito della campagna 1980 un voto transatlantico in collaborazione con la National Science Balloon Facility statunitense per l'attuazione di due esperimenti italiani. Come si ricorderà, sempre nell'ambito della campagna «Odissea 80» è stato lanciato il 19 luglio il pallone «Ulisse» con a bordo strumenti destinati a misurare nella volta celeste la distribuzione delle temperature della radiazione cosmica di fondo per acquisire informazioni sul moto di espansione dell'Universo.

Luoghi citati: Milo, Roma