Nella fortezza di Priamar i maestri dell'antico artigianato di Liguria di Sandro Chiaramonti

Nella fortezza di Priamar i maestri dell'antico artigianato di Liguria À Savona una mostra delle arti e dei mestieri Nella fortezza di Priamar i maestri dell'antico artigianato di Liguria SAVONA — Il ceramista al tornio dà forma al vaso che diventerà perfetto; il maestro vetraio soffia nella lunga canna e sagoma la bolla con le pinze; il ramaio forgia con colpi sicuri di martello una brocca, mentre accanto l'impagliatore intreccia con le agili dita motivi geometrici. Un mondo che può sembrare perduto, e che invece rivive in questi, giorni a Savona, nell'incantevole e originale scenario della fortezza del Priamar. E' la rassegna d'arte e mestieri «I maestri artigiani di Liguria», che resterà aperta tutti i giorni fino al 3 agosto, e che è possibile visitare dalle 18 alle 23. Un appuntamento unico per tutta la Riviera, giustamente pubblicizzato con un dépliant in quattro lingue, e con grossi cartelli in ogni angolo della città. Qui il visitatore vede nascere dalle mani dell'artigiano il «pezzo» d'arte, il piatto in ceramica, l'oggetto di vetro, e rivive questo sapore antico nella medievale piazza d'armi del Priamar, che ha per cornice i palazzi della Loggia, degli Ufficiali, del Commissario, dello Stendardo.' Una delle occasioni più importanti per portare avanti il recupero completo della fortezza, che potrebbe diventare anche, in un futuro non troppo lontano, un immenso e caratteristico laboratorio di artigiani; in molti, se la struttura fosse adeguata alle esigenze del ■ commercio d'oggi, sa¬ rebbero disposti a trasferire lassù le loro botteghe. 11 mare che spunta lontano sotto gli archi, i lunghi camminamenti di pietra, le piazze che formano due splendidi teatri naturali; questo è il Priamar, nato come i città, diventato caserma, prigione. Il Comune, che organizza la rassegna con la Camera di commercio e l'Unioncamere, sotto il patrocinio della Regione, vi ha trasferito buona parte delle manifestazioni estive (le altre si tengono soprattutto nel quartiere delle Fornaci): concerti, rappresentazioni teatrali, persino i burattini e il Festival dell'Unità. E' solo il primo passo di quanti credono nel ruolo turistico che Savona città può esercitare per sé e per tutta la Riviera. Anche per questo il Priamar è stato dotato di ristoranti e bar, adeguato, per ora solo in parte, al suo nuovo «status». Il palazzo della Sibilla è stato ristrutturato, il palazzo San Carlo ha camerini, servizi, docce calde. Gli organizzatori mettono l'accento anche sull'importanza dell'artigianato nella vita economica della Liguria: è un settore che potrebbe dare occupazione, assorbire la mano d'opera dell'industria in crisi, aiutare il terziario. «La rassegna — dicono gli organizzatori — si propone an^ che di far emergere il ruolo positivo die le attività artigiane possono svolgere anche sul piano occupazionale, diffondendo specialmente fra i giovani la conoscenza di settori di lavoro in cui la professionalità può essere non solo remunerativa ma anche gratificante per l'alto contenuto di creatività». Il Priamar offre, assieme alla Rassegna, manifestazioni collaterali: oggi, un concerto dell'orchestra sinfonica di Sanremo, diretta dal maestro Roberto Abbado (tromba solista Helmut Hungér), che interpreterà musiche di Mozart, Haydn e Beethoven ; domani, dimostrazione di acconciatura per signora e lunedi di parrucchiere per' uomo. Martedì e mercoledì prossimi, sfilate di pellicceria, sempre nel magnifico contorno della piazza d'Armi. Per giovedì è in programma la serata del folklore ligure: danze e canti del XVII e del XVIII secolo, con il gruppo Città di Genova. Sono soprattutto vecchie filastrocche, in parte originali e in parte rielaborate. Venerdì 1 agosto sarà la volta dell'arte della composizione di piante e fiori, la sera successiva toccherà alla sartoria e alla confezione, sempre con le ditte savonesi protagoniste. Infine, domenica 3 agosto, concluderanno gli sbandieratori di Gubbio, la cui esibizione sul Priamar, in pieno scenario medievale, sarà senza dubbio particolarmente affascinante. L'ingresso è sempre gratuito. Sandro Chiaramonti

Persone citate: Beethoven, Haydn, Helmut Hungér, Mozart, Roberto Abbado

Luoghi citati: Genova, Gubbio, Liguria, Sanremo, Savona