Bisaglia atta Fiat
Bisaglia atta Fiat Il ministro invita a non licenziare Bisaglia atta Fiat Ritiene pericoloso l'accordo Alfa-Nissan ROMA — Il ministro dell'Industria, Bisaglia, ha invitato ufficialmente la Fiat a non procedere ad alcun licenziamento e nello stesso tempo si è schierato con il collega del Bilancio, La Malfa, contro l'ipotesi di intesa tra l'Alfa Romeo e la giapponese Nissan. Entrambi ' i ministri sono scesi in campo aperto con due lettere inviate al presidente del Consiglio Cossiga nelle quali si mette in chiaro che la joint venture con la Nissan «è in contrasto con le necessità della politica europea e italiana del settore automobilistico». Sarà quindi il Cipi, probabilmente presieduto personalmente da Cossiga, ad occuparsi della questione e l'appuntamento non appare fissato per i prossimi giorni. Non si tratta, come da qualche parte è stato interpretato, di uno scaricabarile dei due ministri sulle spalle del Presidente del Consiglio, behSì di una presa di posizione della quale il capo del Governo dovrà tenere conto visto che il ministro delle Partecipazioni Statali, De Michelis, si è più volte schierato a favore dell'intesa. Insomma spetterà al Presidente del Consiglio adottare la decisione più opportuna senza che la questione si risolva in un braccio di ferro tra singoli ministri. Secondo quanto scritto da Giorgio La Malfa l'accordo Alfa-Nissan contrasterebbe con l'impostazione della politica industriale europea, provocherebbe reazioni negative da parte dei produttori auto mobllistlcl europei e darebbe frutti scarsi per la mancanza di un'intesa tra l'Alfa e i sindacati in- tema di mobilità e di aumento della produttività. Bisaglia, invece, analizza la continua crescita delle esportazioni automobilistiEugenio Palmieri (Contìnua a pagina 2 in nona colonna)
Persone citate: Bisaglia, Cossiga, De Michelis, Giorgio La Malfa, La Malfa, Palmieri
Luoghi citati: Roma
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