Vedere il raggio verde

Vedere il raggio verde Remo Morone; una volta nella vita Vedere il raggio verde Remo Morone: «Il raggio verde», ed. Rizzoli, pag. 205, lire 7500. Una volta nella vita, una volta sola e mai più, è concesso di vedere il raggio verde folgorare l'orizzonte. Alarico e Valentina lo hanno visto assieme e perciò «sarebbero stati uniti fin che avessero vita». Alarico e Valentina sono i protagonisti e ci appaiono come i candidi e poetici fidanzatini di Peynct in un mondo surreale, nella scenografia di un Dali. Un altro personaggio,-, che, è sempre presente o in agguato,è<il.Giudice(la «Of sefenza?); cb'n* le sue sentenze mutevoli' eci ermetiche. Un giudice che ricorda quello degli incubi di un film di Bergman. Il giovane Alarico va per le strade del mondo, tra prostitute e profeti, tra fantasmi di amici morti in guerra e tra impostóri e ignavi, va alla ricerca del significato e delle ragioni della vita. «Ogni giorno è una miniera. Non si do¬ vrebbe mai perdere l'oro che c'è dentro». Ma se nella miniera di un giorno vi si può trovare Valentina, da quelle di altri giorni sovente si cavano inganni, dubbi, talvolta angoscia. «Io penso e capisco. E' spaventoso». Alla fine del tormentato errare, Alarico sta per entrare, con una folla ipnotizzata dalle luci, in un falso paradiso, ed è l'amore di Valentina che ve lo sottrae, lo salva. Un romanzo, questo di Remo Morone, con immagini che abbagliano come flaslies, .straripante, dì fantasia; dove 41,'roale ft-ìl sòglia son^ritreé-f ciati in modo suggestivo, attraente: nel senso che cattura, incanta, ipnotizza il lettore. Subito, dopo due o tre pagine, si ha la sensazione di essere capitati in un mondo di verità antiche, ma dove spazio e tempo non hanno più significato. Un libro difficile da dimenticare per le cose che dice, ma soprattutto per come le dice. |. c.

Persone citate: Bergman, Dali, Giudice, Morone, Remo Morone