Croiset, veggente olandese aveva previsto la sua fine? di Luciano Curino

Croiset, veggente olandese aveva previsto la sua fine? Morto domenica all'ospedale di Utrecht: aveva 71 anni Croiset, veggente olandese aveva previsto la sua fine? Adesso sono in molti a chiedersi se i veggenti leggono nel futuro anche la causa e la data della propria morte. Domenica l'olandese Gerard Croiset è stato colpito da malore, portato all'ospedale di Utrecht, è morto poco dopo. Aveva settantun anni, era uno dei più famosi chiaroveggenti. Molti, saputa questa notizia, si sono chiesti: chissà se il mago Croiset aveva previsto, se sapeva. Gli domandarono una volta se non aveva mai previsto qualcosa per sé, e Croiset rispose: « Un giorno, in tempo di guerra, dissi a mia moglie: fra due settimane verrà a prendermi la Gestapo. Quel mattino mi feci trovare pronto, dietro la porta, sapevo anche il momento preciso in cui avrebbero bussato, e infatti bussarono». Ma come: uno sa che i nazisti vengono per arrestarlo e sta 11 buono ad aspettarli? La risposta di Croiset fu tale da lasciare perplessi: «Mia moglie voleva che mi nascondessi, ma io volevo affrontare quello che era destinato a me, così andai in campo di concentramento». Sembra che Croiset sia stato arrestato per avere predetto la morte di Hitler per avvelenamento. Era un «mago» con una faccia buona, ma anche tormentata. I molti anni vissuti tra l'incredulità e la diffidenza e gli entusiasmi sconsiderevoli, sempre con l'ansia di provare scientificamente il valore delle proprie doti, avevano in qualche modo lasciato! segni. Nella sua carta da visita si presentava come «psychoscopische diagnostici^», diagnostico parapsicologo. Diceva: «Non sono un mago, sono invece un "sensitivo", un chiaroveggente, sono cioè un uomo dotato di misteriose e straordinarie facoltà». Un uomo ben fornito di «Esp», che significa «extra sensory perception», cioè facoltà di percepi¬ re fatti ed oggetti indipendentemente dai sensi che conosciamo. Una ventina di anni fa Croiset sbalordì con un esperimento inaudito. Descrisse minuziosamente l'abito e la personalità di una donna che avrebbe preso posto su una determinata sedia in una riunione che si sarebbe tenuta dopo qualche giorno con gente scelta a caso, all'ultimo momento, tra i passanti e assegnata ai posti mediante un sorteggio. Egli previde tutto: di lei seppe anche dire che si sentiva sospettata di avere rubato un anello, cosa che la donna confermò. L'esperimento della «sedia vuota» fu spesso ripetuto. A volte riuscì, altre volte fu un completo fallimento. Ma anche i successi non convinsero tutti, ci furono scettici che ebbero spiegazioni perfino convincenti. E Piero Angela nel suo libro Viaggio nel mondo del paranormale afferma che non è così difficile, «tra le molte cose che il veggente dice», trovare quelle su cui costruire un «successo», adattandole alla propria situazione. E aggiunge anche: «Moltiplicando le "previsioni" qualcuna si assecca certamente e questo basta per confermare i poteri divinatori del "veggente"». Naturalmente, non si dice che Gerard Croiset è stato un impostore: molti però hanno cercato di spiegare in maniera ragionevole i suoi prodigi. Resta il fatto che molte cose sono inspiegabili. E davvero il «mago» olandese era dotato di misteriosi poteri, di quelle facoltà paranormali che non si spiegano ma nemmeno si possono negare. Di Croiset si raccontano «casi» clamorosi. Il 22 giugno 1949 un aereo della KLM precipitò nei pressi di Bari e il chiaroveggente descrisse la catastrofe nei minimi particolari, al direttore generale della compagnia stessa, pochi minuti dopo le prime notizie sulla tragedia. Un altro caso. Ad Amburgo scompare un bimbo. Le ricerche sono lunghe e vane. Finché un giornalista va in Olanda per sentire Croiset. Il «mago» si concentra, incomincia a dire che vede un treno, il treno per Brema, una fabbrica semidistrutta, un fiume, il bimbo. Ecco che il bimbo sale su una chiatta, scivola, cade in acqua, annega. In base alla descrizione del paesaggio si localizza nella zona di Brema il punto indicato da Croiset: scandagliato il fiume, si ripesca il cadavere del bimbo. Di episodi come questo ce ne sono parecchi. L'Olanda è piena di canali e ogni tanto bimbi e ragazzini e adulti vi cadono e scompaiono. Molti corpi sono stati recuperati grazie a Croiset. «Gli basta ricevere una telefonata di una persona in angoscia che chieda, oppure guardare una fotografia o toccare un oggetto appartenuto a chi è scomparso, perché la sua sensibilità, che non si serve dei sensi normali, entri in azione», si è scritto delle straordinarie facoltà del veggente olandese. Che non sempre però si è rivelato infallibile. Si è detto che la polizia spesso si è rivolta a lui per identificare assassini, ma un alto funzionario della polizia olandese ha affermato che i chiaroveggenti «non sono mai stati di aiuto nelle indagini». Comunque, Croiset ha collaborato in qualche caso, il più delie volte ha «visto» giusto, altre volte ha sbagliato. Ma gli errori nulla tolgono a Croiset, «perché sulle sue facoltà paranormali esiste una vastissima documentazione e gli esperimenti ai quali volontariamente si è sottoposto per anni sono stati controllati e seguiti da decine di scienziati», afferma un'inchiesta sul veggente olandese. Sei o sette anni fa, Gerard Croiset è stato interpretato da Paolo Stoppa in «Esp». uno sceneggiato televisivo. Un caso impressionante di chiaroveggenza, un giallo risolto dal mago. Nella realtà le cose andarono diversamente. L'autore di quel delitto fu sì arrestato, ma soltanto per caso e non corrispondeva affatto alla descrizione fatta da Croiset-Stoppa. Comunque «Esp» è stato un successo, ha fatto parlare parecchi, ha diviso gli spettatori in scettici e in credenti, come sempre avviene nei casi misteriosi o che sembrano misteriosi. Luciano Curino

Persone citate: Brema, Gerard Croiset, Hitler, Paolo Stoppa, Piero Angela

Luoghi citati: Amburgo, Bari, Olanda