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Il «giallo» della scheda mancante nell'urna del Consiglio regionale Il «giallo» della scheda mancante nell'urna del Consiglio regionale Per l'elezione del presidente: lasciata su un banco, era stata sottratta - Il msi ricorre al Tar - La giunta; si ridiscute su tutto La presidenza del Consiglio regionale fisserà domani con i capigruppo la data della prossima riunione dell'assemblea, ma già ci sono nubi. Il msi ha presentato al Tar ricorso contro l'elezione dell'Ufficio di presidenza. «Non si è rispettato — dice il proponente — to Statuto die tutela la rappresentanza delle minoranze»; il compromesso raggiunto da pei, psi, de, psdi, pri e, pli presenti nell'Ufficio di presidenza, «li configura tutti come maggioranza». Il Tar ha competenza su questi problemi? Nemmeno i ricorrenti lo sanno, comunque hanno sollevato il problema. C'è un altro piccolo giallo, quello delle due schede mancan¬ ti dall'urna delle votazioni. Una è quella del pdup Montefalchesi che aveva annunciato la non partecipazione al voto; l'altra è quella del socialista Simonelli. E il giallo sta qui, perché Simonelli la scheda l'aveva ricevuta, ma, depositata sul banco, è scomparsa. SI era anche proposto di dargliene una seconda, ma c'era il rischio di trovarne poi 61 nell'urna. E lo scandalo sarebbe stato peggiore. Sulla giunta, intanto, niente di nuovo se non un incontro psdi-pci avvenuto venerdì mattina con la riconferma del psdi per la soluzione laica.. Boienti. segretario psdi, rltienu ancora possibile «una convergenza sui ■programmi qualcosa in più del la semplice maggioranza di sinistra». Questo, per i problemi particolari che 11 Piemonte do-' vrà affrontare nel prossimi mesi. Anche da altre parti arrivano proposte. Il pri, con una dichiarazione del segretario Algranati, attribuendo la colpa del ritarr do a socialisti e comunisti, chiede loro di «proporre rapidamente soluzioni per gli esecutivi». Comunque propone che «si tenga al più presto in Consiglio un dibattito sull'ipotesi di lavoro della Regione». Il capogruppo liberale, ing. Bastianini, chiede ancora una volta «una soluzione conforme al voto e cioè una giunta con le forze di democrazia laica, socialista e liberale, non soggetta all'egemonia del pei o della de». Accusa i socialisti di «lasciar cadere questa ipotesi quasi avessero paura della responsabilità che la rivendicata centralità socialista loro impone. La rinuncia socialista — conclude — confina i partiti intermedi a un ruolo su^ balterno e di fatto delude il successo elettorale». Rotary Cirlè Valli di Lanzo — Martedì atte 21 al Jet Hotel di Caselle il dott. Ribotti parlerà su: «Trekking: ritorno alla natura».