Marco Donat-Cattin preparò l'omicidio del brigadiere Ciotta

Marco Donat-Cattin preparò l'omicidio del brigadiere Ciotta Secondo la magistratura torinese Marco Donat-Cattin preparò l'omicidio del brigadiere Ciotta TORINO — Quattordici mandati di cattura contro i presunti responsabili dell'omicidio del brigadiere Ciotta e di tre attentati terroristici. I provvedimenti sono stati presi ieri dall'ufficio lsi uzlone del tribunale di Torli X I tre attentati, di cui sono stati scoperti 1 presunti autori, riguardano la caserma dei carabinieri di Gassino (11 maggio '78), la sede della FinPiemonte in via Garibaldi angolo piazza Castello (3 luglio '78) e 11 Centro di calcolo regionale in corso Unione Sovietica (15 luglio '78). I colpiti dal mandato di cattura sono: Susanna Ronconi, 29 anni, da tempo latitante; Enrico Galmozzi, 29 anni, già In carcere; Nicola Solimano, 29 anni, detenuto; Raffaele Jemolo, 26 anni. In carcere; Marco Donat-Cattin, 28 anni, latitante; Bruno Laronga, 27 anni, detenuto; Giancarlo Scotoni, 29 anni, detenuto; SUveria Risso, 30 anni, detenuta; Francesco D'Ursl, 22 anni, latitante; Bruno Peirolo, 24 anni, detenuto; Fabrizio Glal, 22 anni, detenuto; Giovanni Vegliacasa, 26 anni, latitante. Secondo l'accusa, del commando che uccise Giuseppe Ciotta, il 12 marzo '77. facevano parte Galmozzi (fu lui a sparare), Solimano, Jemolo (fungevano da spalla), Ronconi e Marco Donat-Cattin (organizzatori). All'assalto della Fin-Piemonte parteciparono Laronga, Scotoni, Russo, Donat-Cattin. Questi ultimi 4 Insieme con D'Ursi. Peirolo, Glal, Vegliacasa fecero Irruzione e incendiarono il Centro di calcolo regionale. Responsabile dell'attentato alla caserma di Gassino — sempre secondo la magistratura — fu Marco Donat-Cattin insieme con altri.

Luoghi citati: Piemonte, Torino