«Non basta adeguare il capitale della Sip bisogna ritoccare le tariffe telefoniche»

«Non basta adeguare il capitale della Sip bisogna ritoccare le tariffe telefoniche» Intervento del ministro De Michelis alla commissione lavori pubblici «Non basta adeguare il capitale della Sip bisogna ritoccare le tariffe telefoniche» ROMA r— «Data l'attuale situazione di grave deterioramento del bilancio della Sip, un adeguamento di capitale senza un corrispondente adeguamento tariffario costituisce una scelta riduttiva, non in linea con la strategia da adottare nel futuro». Lo ha affermato il ministro delle Partecipazioni Statali, on. De Michelis, intervenendo ieri al-, la Commissione lavori pubblici e comunicazioni del Senato nell'ambito dell'indagine conoscitiva sul settore delle telecomunicazioni. Il ministro De Michelis nell'assicurare che la futura manovra tariffaria si muoverà nel rispetto delle convenzioni e delle leggi esistenti in modo da ridurre al minimo l'effetto sulla collettività e realizzare nel contempo 11 ripianamento delle perdite della Sip in più anni, ha aggiunto che la tariffa futura dovrà corrispondere realmente al sostegno del programma di sviluppo e potrà essere giustificata, sul piano delle garanzie formali dalla revisione delle proceda re, attualmente scoordinate circa la sua determinazione L'on. De Michelis ha poi detto che il governo intende dare le più ampie garanzie non solo circa la trasparenza delle suddette procedure, ma anche circa la rispondenza della gestione del settore alle linee politiche del governo stesso, attraverso la realizzazione di tutti i cambiamenti che si ritengono necessari. Il ministro delle Partecipazioni Statali ha concluso confermando la volontà del governo di operare i necessari cambiamenti sul piano del management, adeguati controllo sui servizi e precisa determinazione dei costi. Si è quindi dichiarato disponibile a fornire al Parlamento ogni elemento di documentazione utile per le risultanze dell'indagine che la commissione sta svolgendo. Dopo l'esposizione del ministro sono intervenuti vari oratori. Il comunista Libertini ha affermato che «De Michelis ha inspiegabilmente difeso in blocco l'operato dei suoi predecessori, il gruppo Stet, l'attuale assetto istituzionale del settore». Il socialista Masciadrl nel ritenere chiara ed esauriente la relazione del ministro, ha sottolineato tuttavia che ancora non si è fatta chiarezza circa le cause dell'attuale situazione debitoria della Sip. Il senatore Avellone, della de ha detto che il problema fondamentale in questo momento non è solo la Sip, ma anche la Slt-Siemens la quale dovrebbe operare una ristrutturazione e la riconversione produttiva. Infine, il comunista La Porta ha rilevato «te pesanti responsabilità degli organi go-, vernativi e del management delle aziende circa l'attuale grave situazione del settore».

Persone citate: Avellone, De Michelis, La Porta, Libertini

Luoghi citati: Roma