Recessione in Gran Bretagna crolla la produzione di auto

Recessione in Gran Bretagna crolla la produzione di auto Brutte previsioni per i prossimi mesi Recessione in Gran Bretagna crolla la produzione di auto NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE LONDRA — La recessione incominciata .in Inghilterra all'inizio dell'anno si è rapidamente accelerata in aprile e maggio, secondo nuovi dati resi noti dall'Ufficio Centrale di Statistica. La producane industriale è al livello più basso dalla crisi del 1971. In maggio l'indice di produzione industriale è infatti sceso a 107,0; il calo da apri-< le (107,1) sarebbe stato più marcato se noni fosse stato per la ripresa delle acciaierie dopo il lungo sciopero. Nel trimestre aprile-maggio la produzione industriale è calata del 3,4 per cento e, se si esclude il petrolio del Mare del Nord, del 3,7 per cento; un calo dell'8 per cento rispetto allo stesso periodo del 1979. Il drammatico crollo della produzione automobilistica è la causa principale di quella ette appare come la peggiore recessione dell'industria manufatturiera.da prima della guerra. Nel periodo marzo-maggio la produzione di auto è scesa del 17 per cento rispetto ai tre mesi precedenti, e questo peggioramento si è riflesso su tutto l'indotto. Il declino nella produzione, tuttavia, non è limitato all'auto. Ci sono stati notevoli cali per la chimica e per l'abbigliamento, e in questi settori la situazione peggiorerà. Gli ultimi dati indicano che le perdite delle acciaierie non saranno recuperate, e che quest'anno la produzione calerà del 4,5 per cento (escluso il petrolio). Wcróllo della produzione è causato quasi completamente da una mancanza di domanda e dal tentativo delle aziende di ridurre lo stoccaggio: sono pochi i casi di produzione ridotta a causa di difficoltà tecniche. La mancanza ài domanda si è manifestata in aprile, ed è diventata sempre più grave. Secondo i produttori i prossimi quattro mesi saranno ancìie peggio. La carente domanda del mercato interno e la mancanza di competitività all'estero costringe le società a ridurre il loro ritmo produttivo. Le esportazioni, che finora avevano tenuto abbastanza bene, sono ora gravemente colpite dai cambi Allo stesso tempo si cerca di ridurre lo stoccaggio per evitare il pagamento di pesanti tassi d'interesse sui capitali cosi immobilizzati. Nelle ultime settimane si sono avuti segni di un rallentamento delle ordinazioni nelle vendite al minuto. Finora sono quindi i produttori di beni di consumo, che dipendono dalle vendite al dettaglio, e le industrie che producono beni d'investimento, ad avere risentito maggiormente della crisi (meno 4,4 e 4,9 per cento rispettivamente nel periodo marzo-maggio). Ma anche gli altri settori li seguiranno presto. Il governo inglese non ha fatto previsioni sulla produzione al di là di quest'anno, ma la sua strategia a medio termine presume un calo costante della produzione industriale fino al 1984. David Blake .,. | . Copyright Times Ncwspapcrs e per Malia «La Siamoli»

Persone citate: David Blake

Luoghi citati: Gran Bretagna, Inghilterra, Londra