Oggi il parere (non vincolante) della commissione Principe

Oggi il parere (non vincolante) della commissione Principe Oggi il parere (non vincolante) della commissione Principe Alfa-Nissan, ultime battute Nei prossimi giorni si riunirà il Cipi per la decisione definitiva - La Fiat ha confermato il parere contrario all'eventuale accordo, che giudica pericoloso ROMA — La questione Al-, fa-Nissan è arrivata alle battute finali. Il socialista Principe, presidente della commissione parlamentare per le Partecipazioni Statali, aveva lanciato una sorta di «ultimatum» alle forze politiche perché uscissero allo scoperto sul piano Alfa, che prevede l'accordo con la casa giapponese Nissan. La riunione della commissione, iniziatasi nella tarda serata di ieri, dovrà dare il suo/parere, anche se si tratta di un parere consuntivo. Successivamente toccherà al Ci•pi, l'organo istituzionale, dare il vero benestare. Principe è intenzionato a proseguire la discussione ad oltranza perché si arrivi ad un verdetto conclusivo. Il rischio è che il Parlamento venga accusato di voler ritardare il varo del piano Alfa. E' da settimane che si discute sull'accordo tra la casa di Arese e la marca giapponese ed ormai sono stati messi in chiaro tutti gli aspetti della vicenda, sostiene lo stesso Principe. Il ministro De Michelis, re- Alla Terni nuovo amministratore ROMA — Il consiglio di ani' ministrazione della Terni ha preso atto delle dimissioni presentate dall'ini;. Arnaldo Mancinelli, ed ha nominato amministratore delegato ring. Giancarlo Mai mone in sua sostituzione. Mai mone proviene dal gruppo Finmeccanica - raggruppamento Ansaldo, nell'ambito del quale ha ricoperto la carica di direttore generale dell'Ansaldo e di amministratore delegato e direttore generale della società Italtrafo. sponsabile delle Partecipazioni Statali, si è più volte espresso a favore dell'Iniziativa presa dai dirigenti della Finmeccanica e dell'Alfa. Anche il partito comunista ha assunto da tempo una posizione favorevole all'Alfa, in assenza di soluzioni alternative adeguate, e ha ripetutamente invitato il governo a fare presto. Più variegato, invece, il panorama all'interno della democrazia cristiana dove autorevoli esponenti hanno manifestato il loro parere contrario sull'ingresso, sia pure limitato, dei giapponesi sul mercato italiano. Perplessità anche nelle file repubblicane. In questi giorni ci sono state ancora riunioni, ultima quella svoltasi martedì al ministero del Bilancio e nella quale i ministri La Malfa, De Michelis e Bisaglia hanno fatto il punto della situazione con i massimi esponenti dell'Alfa e della Fiat (erano presenti lo stato maggiore dell'Ir! e Umberto Agnelli). In quell'occasione la Fiat ha ribadito, ancora una volta, il parere contrario all'accordo Alfa-Nisan che rappresenterebbe una pericolosa testa di ponte dell'industria giapponese in, Italia e in Europa. Non è escluso, quindi, che il Cipi possa essere convocato già la prossima settimana per pronunciarsi sul piano Alfa e sull'eventuale intesa con la Nissan. Intanto al ministero dell'Industria si sta lavorando al cosiddetto piano auto che 10 stesso Cipi ha autorizzato nei giorni scorsi e che dovreb- ' be rappresentare la piattaforma su cui poggerà, nei prossimi anni, il settore nazionale dell'auto chiamato ad un confronto-scontro con le maggiori case internazionali. Il piano farà 'eva sui meccanismi della legge 675. Entro oggi, dunque, la «Commissione Principe» si pronuncerà sulla vicenda Alfa-Nissan e poi sarà il governo a trarre le conclusioni. Iseo: timori per fine anno ROMA — Maggiori consumi e più elevati investimenti hanno caratterizzato l'economia italiana negli ultimi mesi, che è risultata — secondo l'Iseo — più sostenuta rispetto alla media dei paesi industrializzati. A sostenere l'attività in Italia è stata una domanda particolarmente consistente nelle componenti interne, sia di consumo, sia di investimento. Incerte, invece, le prospettive pei- gli ultimi mesi dell'anno, quando cioè — rileva l'Iseo — si accentueranno gli effetti dell'inflazione sui redditi monetari delle famiglie, si farà più debole 11 sostegno delle esportazioni e sarà meno sorretta la bilancia valutarla, in un contesto Inter nazionale che sembra stia andando sincronizzandosi in senso negativo. Diverso l'andamento delle esportazioni, che hanno accusato una evoluzione cedente, motivata non tanto da una decelerazione degli scambi mondiali quanto da una minore competitività in termini di prezzo. In tale contesto—osserva l'Iseo—la bilancia commerciale ha accusato un netto peggioramento

Persone citate: Arnaldo Mancinelli, Bisaglia, De Michelis, La Malfa, Principe Alfa, Umberto Agnelli

Luoghi citati: Arese, Europa, Italia, Roma