Seicento attori recitano vita e morte di Gesù

Seicento attori recitano vita e morte di Gesù «La Casazza» in un paesino delle Madonie Seicento attori recitano vita e morte di Gesù PALERMO — La «Casazza», rappresentazione itinerante della vita, morte e resurrezione di Gesù, di antichissima origine medievale, sarà realizzata la sera del 9 agosto a Collesa no, una cittadina delle Madonie diventata sede stabile di questo eccezionale spettacolo. Nella rappresentazione, infatti, sono impiegati 600 interpreti, tutti espressi dalla comunità di Collesano. Essa, anche per questo, finisce col costituire un momento di aggregazione sociale, culturale e popolare che coinvolge, assieme con gli abitanti di quel centro, decine di migliaia di spettatori provenienti non solo dalla Sicilia e dal Nord Italia ma anche da diverse città europee e persino dall'America dove risiedono numerose famiglie di oriundi del comprensorio delle Madonie. La dinamica dello spettacolo esalta la funzione del teatro nella società, non più proposto in un solo spazio ma in «luoghi deputati»: nel caso di Collesano, nove piazze compresa la stazione di raccolta da cui parte la manifestazione e nelle quali vengono via via rappresentati i 31 quadri in cui si articola la «Casazza» e che ricostruiscono gli episodi salienti della vita di Gesù fino alla resurrezione. In pratica, le scene staccandosi una dopo l'altra dalla stazione di raccolta, secondo la successione del racconto, si snodano per tutti e otto i punti di recitazione consentendo ad almeno 50 mila spettatori, distribuiti nelle varie piazze, di assistervi e partecipare alla sacra rappresentazione. Per questo a proposito della «Casazza» si è parlato di una vera e propria «ingegneria di poesia rappresentativa» che consente, attraverso l'Incalzante susseguirsi dei vari quadri in ciascuna delle otto piazze, di dare un senzo dinamico e corale alla manifestazione. Morto a Rieti campione italiano di volo a vela RIETI -r- E' morto in un Incidente aereo, alle pendici del Terminillo, a bordo del suo aliante del tipo Glasflugel-Mosquito, Otto Mathlas Marth, di 30 anni, di Lana di Bolzano, considerato uno del più quotati volovelisti italiani. L'aliante s'è schiantato su una collina In località Puzzari, a circa 1200 metri di quota, probabilmente a causa della rottura dell'ala destra durante la fase di volo. Nel 1905 si cimentò nell'impresa di realizzare la «Casazza». Paolo Schicchi, un collesanese che fu tra 1 più noti anarchici italiani. Nel 1949 il canovaccio originarlo fu riadattato dal sacerdote Tommaso Li Pira. Nel 1975 la regia fu assunta da Accursio Di Leo che si avvalse sempre del testo del Li Pira. L'edizione di quest'anno, che avrà come regista lo stesso Di Leo, potrà contare sull'esperienza degli attori, molti dei quali si sono cimentati nella precedente rappresentazione, e soprattutto potrà disporre della mole di ricerche condotte in questi ultimi cinque anni dai promotori della manifestazione. Tra le nuove proposte, riconducibili ad uno stile spontaneo dèlia recitazione, c'è una chiave di interpretazione socio-politica della contemporaneità del messaggio cristiano che, attraverso una rinnovata evangelizzazione, off re elementi di riscatto e di redenzione nel momento in cui l'umanità subisce una caduta di valori. Oltre che della regia di Accursio Di Leo, la «Casazza» si avvale delle scenografie di Rosario Prlzzl, dei costumi di Giuseppe Pilato e della consulenza musicale di Tito Vaccarella.

Persone citate: Accursio Di Leo, Di Leo, Giuseppe Pilato, Li Pira, Paolo Schicchi, Rosario Prlzzl, Terminillo, Tito Vaccarella, Tommaso Li Pira

Luoghi citati: America, Bolzano, Collesano, Nord Italia, Palermo, Puzzari, Rieti, Sicilia