Partecipazioni: bisogna obbedire al mercato oppure ai politici?

Partecipazioni: bisogna obbedire al mercato oppure ai politici? Convegno a Roma sulle imprese pubbliche Partecipazioni: bisogna obbedire al mercato oppure ai politici? Andreatta: il futuro economico si gioca sulla grande dimensione DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — La democrazia cristiana la l'autocritica sulle Partecipazioni Statali. Dopo lustri di gestione del ministero cui fanno capo le imprese pubbliche (ora in mano al socialista De Michelis), gestione ministeriale ma anche diretta attraverso molti manager legati al partito di maggioranza relativa, è giunto il momento del consuntivo. Al convegno organizzato a Roma dai gruppi parlamentari nessuno si è stracciato le giacche, anche se qualche mea culpa, seppure velato, è venuto fuori dalla tribuna dove si sono avvicendati ministri, politici, e dirigenti. C'è stata pure una correzione di rotta rispetto alle recenti e clamorose prese di posizione di gruppi di deputati democristiani dalle quali filtrava un Un incontro tra Agnelli e Rizzoli MILANO — Il presidente Angelo Rizzoli e il direttore generale del Gruppo Rizzoli-Corriere della Sera, Bruno TassanDin, hanno incontrato ieri pomeriggio il presidente della Fiat Giovanni Agnelli. Un comunicato dei Gruppo Rizzoli-Corriere della Sera informa che con riferimento alle polemiche seguite alle sue recenti dichiarazioni in occasione dell'assemblea Fiat, l'avv. Giovami! Agnelli Ih. detto che il suo intervento fu determinato dalla pubblicazione di dati tecnici dalla Fiat ritenuti imprecisi: «Le parole hanno tradito le mie reali intenzioni, lo intendevo restare nell'ambito di una vivace ma corretta polemica e non certamente offendere né il direttore e i redattori de "Il Mondo", né il Gruppo Rizzoli-Corriere della Sera c quanti vi lavorano*. totale ripensamento della de sul ruolo delle imprese pubbliche. Sia il senatore Bartolomei che il ministro dell'Industria Bisaglia, hanno rigettato questa tesi con forza: « Una riflessione sulle Partecipazioni Statali certo a questo punto si impone — ha dichiarato Bisaglia — ma deve essere chiaro che essa ha per scopo un rilancio delle PPSS e non un loro affossamento». Il leader doroteo è contrario al «riflusso» tutto di marca privatistica, anche se in passato si è pure incontrato qualche grosso insuccesso come PEgam «che tra l'altro dovrebbe far riflettere sul costo del salvataggio della Sir». Ma di chi sono le colpe, di quello che oggi appare un mezzo campo di battaglia dove pullulano i rottami? Il management si è spesso nascosto dietro la precedenza al primato politico, i politici hanno sovente privilegiato salvataggi di tipo assistenziale con quelli di tipo produttivo. Bisaglia si è occupato pure della eventuale riunificazione di Confindustria ed Inter sind: «Oggi i tempi non sono maturi per una fusione, ma per porsi la domanda». Secondo il presidente dell'Iri, Sette, occorre partire dal pensiero che l'impresa a partecipazione statale è una realtà sulla quale un potere viene esercitato autonomamente da due autorità, il politico e il manager, quest'ultimo in quanto portatore dei vincoli del mercato: «L'ente di gestione — ha aggiunto — è il luogo dove ciò deve verificarsi (responsabilizzare le due forze) componendo quello che è un vero e proprio contrasto di interssi». Il presidente dell'Iri ha proseguito sostenendo che un chiarimento è opportuno in tema di finanziamento degli enti di gestione dato che se si approva un determinato programma di investimenti formulato dagli enti di gestione, inevitabilmente si approva andie un determinato apporto al suo fondo dì dotazione». Anche il ministro Andreatta ha sostenuto che sì deve aiutare l'impresa pubblica a svilupparsi secondo una logica internazionale: «Il piccolo è bello, ma ha dato tutto quello die poteva: oggi il destino dell'economia si gioca sulla grande dimensione». Egli ha pure criticato il sistema secondo cui quando da una parte c'è il profitto lo si « trasferisce» dove si determinano delle perdite: «Questo — ha detto — significa demotivare i dirigenti che lavorano con successo, die invece vanno spronali». Airitalimpianti tre commesse GENOVA — La società Italimpianti di Genova, oltre ad avere ricevuto in questi giorni l'ordine per la costruzione di un forno a longheroni per le acciaierie Lucchini di Brescia, realizzerà forni siderurgici tecnicamente molto sofisticati in Olanda e Germania Est. Si tratta di impianti che richiedono l'impiego di tecnologie particolari per fare fronte alle crescenti esigenze di risparmio energetico e miglioramento qualitativo del prodotto. Roma — La società Himic ha assegnato alla Poster Wheeler Italiana la direzione dei lavori per la costruzione della prima fase di un grande complesso petrolchimico che sorgerà a Krioneri nella Grecia occidentale.